Anno scolastico nuovo, problemi vecchi. Al suono della campanella e al ritorno in classe, puntuali come i professori che tornano dietro la cattedra, si ripresentano in tanti istituti questioni irrisolte.
E’ di questi giorni la polemica aperta a Campobasso sull’istituto D’Ovidio, ma i casi aperti sul tappeto sono tanti.
Ma intanto, a fare da contraltare alle lamentele arriva la buona notizia riportata dal rapporto dell’osservatorio civico sulla sicurezza a scuola, presentato alla Camera dei Deputati da Cittadinanzaattiva.
Secondo i dati raccolti sulle informazioni fornite dal Ministero dell’istruzione, aggiornati ad agosto di quest’anno, il Molise si attesta tra le regioni italiane più performanti per quanto riguarda la sicurezza sismica del proprio patrimonio edilizio scolastico.
Una notizia che conforta, guardano indietro di un quarto di secolo al drammatico terremoto che buttò giù il solaio della scuola Jovine di San Giuliano di Puglia e sconvolse il mondo per la perdita di quei poveri alunni.
Ad oggi, quasi un edificio scolastico su tre in Molise è stato progettato e realizzato secondo le più recenti normative sismiche. Il dato, pari al 36% del totale (221immobili su 614), posiziona la regione al terzo posto nella classifica nazionale.
La regione si distingue anche per gli interventi sugli edifici esistenti. L’11% degli istituti è stato interessato da lavori di adeguamento sismico, una delle percentuali più elevate d’Italia, mentre spicca il primo posto assoluto in Italia del Molise per le opere di miglioramento sismico, che interessano quasi il 10% del patrimonio edilizio scolastico regionale.
Una notizia, che ad un mese dall’anniversario del terremoto di San Giuliano di Puglia non allevia il dolore del ricordo, ma almeno in parte risarcisce un sacrificio per tutti drammatico.