20.9 C
Campobasso
giovedì, Settembre 18, 2025

Trignina, Sigismondi e Della Porta (FdI): “Serve impegno condiviso, nuovo incontro al Ministero”

AttualitàTrignina, Sigismondi e Della Porta (FdI): “Serve impegno condiviso, nuovo incontro al Ministero”

ROMA – “La messa in sicurezza e il potenziamento della Strada Statale Trignina devono essere una priorità condivisa da tutte le istituzioni, locali e nazionali”. È il messaggio lanciato dai senatori di Fratelli d’Italia Etelwardo Sigismondi e Costanzo Della Porta, che annunciano un nuovo incontro, fissato per martedì 30 settembre 2025 al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti a Roma, per discutere del futuro dell’importante arteria viaria che collega Abruzzo, Molise e Campania.

La Trignina rappresenta un’infrastruttura strategica per le aree interne del Centro-Sud, ma da anni è al centro di segnalazioni per le sue condizioni critiche, aggravate da una lunga serie di incidenti, purtroppo anche mortali. “Fin dall’inizio della legislatura – spiegano i due senatori – abbiamo seguito da vicino la questione, partecipando a confronti con i sindaci del territorio e con Anas, e presentando un’interrogazione parlamentare per richiamare l’attenzione del governo sulla situazione”.

Proprio la pressione costante dei sindaci – che nelle ultime settimane sono tornati a manifestare pubblicamente la loro preoccupazione, alla luce di nuovi tragici eventi – ha spinto Sigismondi e Della Porta a promuovere un tavolo istituzionale con il sottosegretario alle Infrastrutture, Antonio Iannone, che ha confermato la sua disponibilità all’incontro.

All’appuntamento romano parteciperanno anche l’assessore alle Infrastrutture della Regione Abruzzo, Umberto D’Annuntiis, e l’assessore alle Infrastrutture del Molise, Michele Marone, oltre a una delegazione di sindaci provenienti dalle due regioni coinvolte.

“L’obiettivo – sottolineano i senatori – è quello di costruire un percorso comune per affrontare in modo concreto e risolutivo le criticità della Trignina. Non si può più attendere: è una questione di sicurezza, ma anche di sviluppo. Le aree interne meritano infrastrutture moderne ed efficienti per non restare tagliate fuori dalle dinamiche economiche e sociali del Paese”.

Un appello, dunque, all’unità d’intenti tra livelli istituzionali diversi, per dare finalmente risposte tangibili a territori che da troppo tempo attendono interventi strutturali su una delle loro principali vie di comunicazione.

Ultime Notizie