Una vendemmia positiva e di qualità elevata, quella prevista per quest’anno in Molise. La stima è di Assoenologi, Unione italiana vini e Istituto di servizi per il mercato agricolo alimentare, in un’indagine realizzata con il contributo del competente ufficio Ministero dell’agricoltura e delle Regioni. Per quanto riguarda, dunque, il Molise, la produzione 2025 di vino e mosto potrebbe attestarsi a 248 mila ettolitri, il 25% in più rispetto allo scorso anno, quando si erano prodotti 199 mila ettolitri. “Nella nostra regione – si legge nell’indagine – l’anno è iniziato con un andamento pressoché stabile durante l’inverno, seguito poi da una primavera caratterizzata da temperature miti con un buon livello di precipitazioni. L’estate, invece, come nelle altre regioni italiane, ha fatto registrare alte temperature, alternate, però, con giornate di piogge, che hanno portato ad un inizio anticipato della vendemmia. Grazie a una bella stagione calda, la gestione delle principali malattie, come la peronospora, è stata effettuata senza grosse criticità”.
Le prospettive, dunque, sono di un buon raccolto, con uno stato sanitario delle uve ottimale che presentano anche un buon equilibrio di zuccheri e acidità.
“Appena dopo Ferragosto è iniziata la vendemmia e – spiegano gli esperti – se le condizioni meteo non influiranno negativamente nel corso di settembre, per tutte le uve, e soprattutto per due dei vitigni cardine della regione, Trebbiano e Montepulciano, si prospetta una raccolta qualitativamente elevata, con un ottimo vino in prospettiva”.