Rispetto all’articolo dal titolo ‘San Timoteo senza dispositivi monouso e personale: chirurgia programmata ferma, pazienti a casa. Paralizzati anche interventi salva-vita’ pubblicato sul sito web primonumero.it, nella giornata di ieri, 03 settembre 2025, giungono le precisazioni dell’ASReM.
Premessa l’immediata attivazione da parte dell’ASReM del Nucleo Ispettivo per verificare la veridicità delle informazioni diramate, da una prima verifica l’Azienda Sanitaria smentisce quanto riportato chiarendo che, come spesso accade, le notizie diffuse non rispecchiano la realtà dei fatti, rischiando, piuttosto, di creare allarmismo ingiustificato tra i cittadini. È dunque doveroso fare chiarezza e ristabilire la verità.
Intanto è bene rimarcare che l’attività chirurgica programmata non ha subito alcuna “paralisi”. Il P.O. San Timoteo di Termoli sta gestendo sia le emergenze che gli interventi pianificati, riducendo soltanto le sedute a fronte della fruizione delle ferie o delle malattie del personale.
È importante sottolineare, poi, che non risulta manchevole alcun dispositivo funzionale all’erogazione delle prestazioni sanitarie, in particolare presso la SS di Oculistica. I dispositivi assenti sono stati richiesti ma, in ogni caso, non è stata evidenziata alla Direzione Sanitaria del Presidio alcuna criticità relativa al mancato approvvigionamento.
Il presunto “buco” nel personale è un’altra affermazione allarmante. Nonostante la nota carenza di medici, non solo in Molise ma in tutta Italia, l’ospedale gestisce la turnazione del personale, tenendo conto di ferie e congedi, in modo tale da garantire le piene attività, comprese quelle delle sale operatorie
Quanto alle liste di attesa, tema centrale per l’intera sanità regionale, anche l’Ospedale di Termoli si impegna costantemente per ridurle, offrendo ai pazienti un servizio efficiente e tempestivo. La narrazione di “pazienti beffati” è, quindi, infondata.
“anzi, negli ultimi anni le attività sono state incrementate notevolmente, rispondendo con sempre più puntualità, alle esigenze di cura del territorio bassomolisano, e non solo”
Intanto, l’ASReM è pronta alla denuncia per diffamazione
Anche il Direttore Generale dell’Azienda Sanitaria, Giovanni Di Santo, ha espresso la sua indignazione: “Questo è un articolo altamente diffamatorio e strumentale, che mette in allarme la popolazione. Offende l’operato instancabile di tutti i professionisti, dai medici agli infermieri, che ogni giorno lavorano con impegno per far crescere il San Timoteo. I dati di performance degli ultimi anni dimostrano un miglioramento costante dei nostri servizi. Non tolleriamo che il lavoro di queste persone venga denigrato in questo modo. L’ASREM è pronta a presentare una denuncia per diffamazione e procurato allarme pubblico, a tutela dell’immagine e della dignità dei nostri operatori e dell’intera Azienda Sanitaria Regionale.”
In un contesto in cui la fiducia nelle istituzioni sanitarie è fondamentale, la diffusione di notizie non verificate può causare danni enormi ai cittadini e alla reputazione dei professionisti. L’articolo apparso su primonumero.it che accusa l’Ospedale San Timoteo di Termoli di gravi carenze, rappresenta un esempio di come una mancanza di riscontro delle fonti possa trasformare quanto raccontato in un atto di disinformazione. La deontologia giornalistica, infatti, impone al professionista della comunicazione un dovere etico e professionale, quello di accertare sempre le notizie prima di pubblicarle, solo così potrà distinguersi per rigore e onestà intellettuale, solo in questo modo potrà continuare a svolgere il suo ruolo fondamentale nella società: garantire la verità.
L’ASReM chiede smentita e rettifica di quanto pubblicato restando a completa disposizione per fornire ulteriori chiarimenti.