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lunedì, Settembre 1, 2025

Al via il semestre filtro della facoltà di Medicina dell’Unimol. Il rettore Vanoli: l’università del Molise è molto cresciuta nel tempo

EvidenzaAl via il semestre filtro della facoltà di Medicina dell'Unimol. Il rettore Vanoli: l'università del Molise è molto cresciuta nel tempo

E’ iniziato con una lezione di chimica il semestre filtro del corso di laurea magistrale a ciclo unico in Medicina e Chirurgia del Dipartimento “V. Tiberio” dell’Università degli Studi del Molise. 278 studenti, per il 60 per cento molisani, si sono presentati nell’aula magna “Vincenzo Cuoco” del Dipartimento giuridico a Campobasso. A dare il benvenuto agli aspiranti medici, il rettore, Giuseppe Peter Vanoli. “Abbiamo lavorato molto per dare il miglior supporto possibile agli studenti al fine di prepararli al test. All’Unimol le lezioni sono tutte in presenza. “I numeri ce lo consentono- ha spiegato il rettore- Inoltre questi sono i ragazzi che hanno iniziato i corsi 5 anni fa, con il Covid e le lezioni a distanza. Non potevamo continuare con la Dad, non ha lo stesso approccio, da un punto di vista psicologico. Inoltre, faccio fatica ad immaginare che a settembre, dopo le vacanze estive, gli studenti possano affrontare a distanza, con il pc, materie tipo fisica o chimica o biologia”.

Per quanto riguarda le novità didattiche del 2025-2026, Vanoli ha dato qualche anticipazione: “In realtà noi continuiamo in una direttrice, che è quella della internazionalizzazione di alcune facoltà e poi sono stati riformati alcuni corsi di studio per renderli più moderni. Per esempio, il corso di Lettere si avvicina più alle arti contemporanee come il cinema; il corso di Comunicazione e anche quello di Lettere, aprono al tema dell’Intelligenza Artificiale. Stiamo progettando per l’anno prossimo l’avvio di Ingegneria informatica a Termoli”.

In tema sanità, il rettore ha ricordato il protocollo che lega l’università al Responsible, esprimendo la speranza che la situazione sia meno grave di quello che appare dalle cronache di questo ultimo periodo: “Non solo perché c’è un legame con la nostra Università, ma perché tutti sappiamo quali sono prestazioni erogate da Responsible ai molisani. Io continuo a pensare, e l’ho già ribadito altre volte, che al centro deve esserci la salute dei molisani. La nostra università è cresciuta nel tempo, e credo che abbia le basi e la formazione per dare un importante contributo. E’ vero, Responsible ci ha menzionato, e ne siamo contenti, ma bisogna vedere cosa succederà. Il presidente Roberti ha rimarcato una cosa in cui crediamo fermamente, ossia il ruolo fondamentale che hanno gli specializzandi e i giovani medici. E io allora dico che la crescita dell’università ora deve vedere un incremento di una ulteriore capacità di attrarre giovani medici e specializzandi.

Prima c’era l’università Cattolica che erogava un certo servizio. L’università del Molise è oggi un ateneo sul territorio e credo le vada riconosciuto questo ruolo. Certamente al servizio delle istituzioni, e noi siamo pronti a discutere con la Regione, quindi la politica, e i commissari su come diventare parte di un meccanismo che deve aiutare i molisani”.

Il rettore Vanoli ha esaminato anche il rapporto tra Asrem e università, dato che la facoltà di Medicina dell’Unimol è chiamata direttamente in causa sul problema della carenza di medici negli ospedali molisani.

C’è un protocollo d’intesa e siamo in fase di rinnovo, questo in essere scade ad ottobre. Noi stiamo preparando una bozza, ne discuteremo con i commissari, con il presidente della Regione e con tutte le figure coinvolte , compreso il direttore generale, perché il protocollo di integrazione è un esempio virtuoso dal punto di vista teorico, perché integra pubblico e privato. Ma questo esempio virtuoso va tradotto dalla teoria alla pratica”.

 

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