Resettare e ripartire subito. Al Benelli esordio negativo per i lupi, un Ravenna più convinto e quadrato parte con il piede giusto. Tante cose da migliorare in casa Campobasso, a partire da un atteggiamento sicuramente da rivedere. Gol subito dopo un minuto con una palla non attaccata sugli sviluppi di un corner, per non parlare del secondo gol, con Motti che ha tenuto il pallone nell’area rossoblù per oltre cinque secondi prima di calciare verso la porta, con il colpevole ritardo del portiere Forte. Ciliegina, il terzo gol dei locali, arrivato in extra time proprio nel momento migliore dei lupi. Nel complesso il Campobasso è apparso poco equilibrato in particolare nella prima, decisiva, frazione di gioco. Il Ravenna ha coperto il campo con maggiore presenza, in fase offensiva con tanti giocatori pronti a chiudere l’azione, e in fase difensiva dove ha dimostrato maggiore quadratura. Troppo presto, al contempo, offrire altro tipo di giudizi sulle questioni tattiche. Novanta minuti possono essere un episodio isolato, oppure, ci auguriamo di no, un primo vero campanello d’allarme. A fine gara mister Zauri, ovviamente scontento per la prestazione dei suoi, ha parlato di “salvezza”, un monito alla squadra? Un bagno di umiltà oppure una constatazione iniziale? Risposte che avremo senz’altro con il passare delle giornate anche perché la società ha investito tanto ed espresso la volontà di competere per la parte sinistra della classifica.
Certo la gara di Ravenna ha dimostrato, qualora ci fossero altro tipo di pensieri, che il campionato è tutt’altra cosa rispetto a quanto visto in coppa Italia. In particolare in un girone che si preannuncia equilibratissimo, la gara del Benelli infatti è stata l’unica, delle dieci in programma, da over 2.5, ovvero con oltre due reti messe a segno tra le due squadre. Capitolo mercato: sembra che il portiere Forte, la scorsa settimana, non abbia accettato la risoluzione contrattuale. Un’operazione che ha bloccato il tesseramento del difensore Guessand, classe 2004, almeno per il momento. Diremo che non siamo sorpresi tanto dalla scelta di Forte, piuttosto dalla decisione di mandare in campo un giocatore che non rientra nei piani della società. Il portiere come altri che sono in attesa di collocazione e che pendono sulle casse della società rossoblù. Manca esattamente una settimana alla fine del mercato, comunque i casi una buona notizia in un via vai generale che nuoce sicuramente ad alcune società. Sul campo, testa alla Torres, la gara di sabato al Molinari dovrà essere tutt’altra storia rispetto all’esordio di Ravenna.
