Blitz all’alba tra le province di Foggia e Campobasso: 7 persone arrestate, 4 finite ai domiciliari e 9 sottoposte all’obbligo di dimora. È l’esito di una maxi operazione condotta dai Carabinieri di San Severo e Termoli, coordinata dalla Procura della Repubblica di Foggia, che ha portato all’esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare nei confronti di 20 indagati, tutti originari del Foggiano.
Le accuse, a vario titolo, sono pesanti: furto aggravato, ricettazione, riciclaggio e detenzione illegale di arma clandestina. Secondo gli inquirenti, i soggetti facevano parte di due distinti gruppi criminali, attivi in diverse regioni (Puglia, Abruzzo, Molise, Marche e Campania), specializzati nel furto e nella rivendita – intera o a pezzi – di veicoli rubati.
Durante le indagini sono stati documentati 28 episodi tra luglio e settembre 2024. I Carabinieri hanno sequestrato 24 auto, 8 furgoni, decine di motori e parti meccaniche per un valore complessivo di circa un milione di euro. Sotto sequestro anche un capannone utilizzato per lo smontaggio dei mezzi.
Tra i dettagli più drammatici, la morte di un minorenne foggiano, rimasto vittima di un incidente mentre fuggiva alla guida di un’auto appena rubata, riprendendo tutto in diretta social.
L’operazione svela un sistema rodato e ancora attivo, capace di rigenerarsi anche dopo gli arresti, con alcuni soggetti che continuavano a gestire i traffici nonostante le restrizioni. Un’indagine che colpisce al cuore un business illecito tanto redditizio quanto diffuso.
