Ci sarà anche il portacolori dell’H2O Sport il termolese Michele Giampietro nella trentasettesima edizione della Bosphorus Cross Continental Swimming Race, l’unica traversata intercontinentale al mondo in programma domenica 24 agosto. L’atleta molisano sarà l’unico italiano presente nella categoria M25-29 composta da 117 atleti.
Quest’anno la competizione vedrà un vero e proprio record di partecipanti con 4.000 presenze provenienti da 80 paesi (Korea, USA, Australia, Uae).
Giampietro si è preparato nel migliore dei modi per affrontare una gara dura ma che allo stesso tempo può regalare delle belle soddisfazioni. Nel 2016 la Bosphorus Cross Continental Swimming Race è stata premiata come “Best Open Water Swimming Organization of the Year” e nel 2019 come “World’s Best Open Water Race” dalla WOWSA (World Open Water Swimming Association).
Si parte da Kanlica (lato asiatico) e si arriva a Kuruçesme Cemil Topzlu Park (lato europeo) per una lunghezza di 6.5 chilometri.L’organizzazione è gestita dal Comitato Olimpico Turco (Turkish Olimpic Committee).
“Volevo fare questa gara da diversi anni – il commento di Giampietro – ma per vari motivi non sono mai riuscito ad essere presente. Domenica finalmente sarò tra i protagonisti e non vedo l’ora di scendere in acqua”.
Come si prepara una gara così?
“Da quando mi sono iscritto lo scorso mese di gennaio questo è diventato l’obiettivo primario della stagione. Ho curato la preparazione con il mio allenatore Giorgio Petrella, che ringrazio, svolgendo degli allenamenti specifici soprattutto nell’ultimo mese con sedute su lunghe distanze. Bisogna curare tutto nei minimi dettagli, non solo l’aspetto tecnico ma anche sedersi a tavolino e studiare le correnti perché per arrivare in fondo è importante anche la traiettoria. Spesso nel corso degli anni, chi ha vinto lo ha fatto soprattutto grazie alle giuste traiettorie che in acque libere sono fondamentali anche in virtù del fatto che mancano le boe direzionali”.
Che gara ti aspetti?
“E’ una gara lunga dove bisogna fronteggiare correnti e direzioni, bisogna essere bravi a creare anche la giusta base aerobica per cercare di finire la gara nel migliore dei modi. Quest’anno saremo tantissimi, circa 4.000 partecipanti e io nella mia categoria sarò l’unico italiano. E’ una bella soddisfazione, speriamo di riuscire a fare qualcosa di buono”
Quale potrà essere il tuo obiettivo?
“Da atleta ti dico il podio di categoria ma so benissimo che è molto difficile da raggiungere. Il risultato dipende da tanti fattori. Personalmente cercherò di attuare la migliore tattica possibile, provando a dosare le energie. Darò tutto me stesso come ho sempre fatto e alla fine tireremo le somme”.