Le consigliere regionali del Partito Democratico in Consiglio Regionale, Micaela Fanelli e Alessandra Salvatore esprimono profonda preoccupazione e ferma contrarietà in merito alla composizione del Comitato di Gestione Provvisoria del Parco Nazionale del Matese, così come definita nell’articolo 1 della recente disposizione.
“Prendiamo atto, nostro malgrado, di un metodo di selezione che sembra ignorare completamente le reali esigenze e le specificità del territorio molisano – dichiara la capogruppo Micaela Fanelli – Il Comitato è composto da figure che, pur autorevoli nei loro rispettivi ambiti, non sembrano possedere una profonda conoscenza delle dinamiche e delle peculiarità del nostro Matese. Sicuro non abbiamo mai visto costoro impegnarsi per la battaglia, almeno nel versante molisano”.
Fanelli prosegue sottolineando un ulteriore, grave aspetto: “La composizione del Comitato, con ben quattro membri su sei provenienti dalla Campania, solleva forti dubbi sulla reale volontà di dare al Molise il giusto peso nella gestione del Parco. Questa sproporzione numerica suggerisce che la sede del Parco non sarà collocata in Molise, come invece è stato più volte richiesto e ribadito dai sindaci molisani dell’area”.
Il PD Molise, da sempre impegnato nella tutela e nella valorizzazione delle aree interne, critica con forza una decisione che rischia di vanificare gli sforzi compiuti per anni dai sindaci e dalle comunità locali. “La nostra richiesta era chiara – concludono Fanelli e Salvatore – si doveva dare spazio a chi il territorio lo vive e lo conosce ogni giorno. Un Parco Nazionale deve essere gestito con competenza e, soprattutto, con un forte legame identitario con le comunità che lo abitano. Non si può perpetrare questo danno al nostro territorio e ai propri rappresentanti, al lavoro compiuto in decenni. La fanno da padroni rappresentanze dei partiti. Anche per le associazioni ambientaliste, che soprattutto in Molise avevano portato avanti la battaglia, la scelta fa riferimento a un partito non a espressioni di quel mondo. Amaro in bocca. Chiaramente non hanno avuto alcuna forza Roberti e il Governo regionale. E Della Porta e i vicinissimi alla Meloni? La filiera istituzionale per il Molise è il bavaglio sulle occasioni perdute”.