Chi ha un cane avrà sicuramente notato che anche lui dorme tutta la notte, quasi come fosse una persona. Ma questa abitudine, così simile a quella umana, è in realtà contraria alla sua natura.
In condizioni normali, i cani seguono un ritmo sonno-veglia molto diverso dal nostro. Per istinto, tendono a dormire in modo frammentato: molti brevi sonnellini distribuiti tra il giorno e la notte, per un totale di circa 12-14 ore quotidiane. È così che funziona il riposo dei cani da sempre, fin dall’epoca in cui vivevano allo stato brado.
Eppure, nel contesto domestico, molti di loro, se non quasi tutti – e in particolar modo quelli che vivono in appartamento – hanno modificato spontaneamente questo comportamento, rinunciando al sonno discontinuo e distribuito nelle 24 ore per sincronizzarsi con la routine umana. Dormono di notte, proprio come i loro compagni umani, e lo fanno non perché siano stati addestrati a farlo, ma per quel fenomeno noto come simbiosi affettiva.
Si tratta di un piccolo, quotidiano adattamento che riflette il legame profondo che unisce cane e proprietario. Un gesto silenzioso, ma potentissimo, che rivela quanto i cani siano disposti ad adattarsi pur di restare al fianco della persona a cui vogliono bene.
Durante il giorno, ovviamente, continuano a concedersi qualche pisolino, assecondando il bisogno naturale del loro organismo. Ma quella lunga dormita notturna è, di fatto, una scelta di amore.
Osservarli mentre dormono accanto al proprio letto o accoccolati sul divano non è solo tenero: è anche la prova concreta di quanto i cani siano capaci di cambiare sé stessi per amore dell’uomo. Un dettaglio spesso sottovalutato, ma che racconta tantissimo sul loro affetto straordinario.
Ioan Arghir