Le sue uscite pirotecniche hanno accompagnato tutto il suo percorso politico. Antonio Tutolo, già sindaco di Lucera e oggi consigliere regionale della Puglia, ha avviato lo sciopero della fame per difendere il cosiddetto Tubone. Il progetto che consentirebbe di collegare gli invasi artificiali di Liscione e Occhito con l’obiettivo di far arrivare l’acqua del Molise alla Puglia.
Annunciato in pompa magna dalla senatrice pugliese di Fratelli d’Italia Annamaria Fallucchi, il progetto non compare tra quelli finanziati dal Governo Meloni.
Una circostanza che ha indotto Tutolo ad avviare la clamorosa forma di protesta
Nell’intervista rilasciata a un on line pugliese, Tutolo torna a spiegare che l’acqua che dovrebbe irrigare i campi della provincia di Foggia è quella in eccesso che dal lago di Guardialfiera finisce in mare.
L’opera, se il finanziamento di cui si parla, circa 190 milioni di euro, esistesse, dovrebbe secondo Tutolo essere commissariata dal Governo. Troppo importante, a suo dire, per finire in un cassetto o bloccata dalle pastoie della burocrazia.
Davanti alla sede di Regione Puglia, il consigliere regionale di Lucera distribuisce volantini e spiega le ragioni della sua protesta.
Se non si farà il Tubone, conclude, possiamo dire ai nostri figli che il futuro è lontano da questa terra destinata a scomparire, come i suoi raccolti.