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mercoledì, Agosto 6, 2025

Sisma 2018, firmato Procollo d’intesa per la ricostruzione in 5 anni

AperturaSisma 2018, firmato Procollo d'intesa per la ricostruzione in 5 anni

Il ministro della Protezione Civile Nello Musumeci e il presidente della Regione Molise Francesco Roberti hanno firmato stamattina a Palazzo Vitale il Protocollo d’intesa per la ricostruzione post sisma del 2018 che colpì la provincia di Campobasso. Musumeci ha indicato in circa 35 milioni i fondi che saranno messi disposizione. “Con queste risorse – ha detto il ministro – saremo in grado di completare i lavori necessari. Ridiamo fiducia ai cittadini, mi dispiace che tutto questo si stia facendo con qualche anno di ritardo e sono venuto per dare il segno tangibile della nostra presenza”. Presenti alla cerimonia numerosi sindaci e tutte le altre autorità locali.

“Il protocollo consacra un duplice impegno da parte de Governo nazionale a fornire le risorse perché si possa completare in 5 anni con 35-37 milioni di euro la fase di ricostruzione dopo il sisma del 2018 ed esercitare la necessaria vigilanza sui cantieri. Dall’altro lato impegna la Regione Molise a mettere a terra la risorsa per restituire la speranza a quegli abitanti di quei territori dove la ricostruzione ancora non si è resa concreta”. Così il ministro Musumeci a margine della firma. “Mi pare sia necessario anche un richiamo alla prevenzione – ha aggiunto -, non dobbiamo solo pensare a ricostruire, ma anche a ridurre il danno nel caso in cui le calamità dovessero presentarsi. La fragilità del territorio nazionale, e del Molise in particolare, impone a ciascuna comunità, alle amministrazioni e ai cittadini, l’obbligo di organizzarsi per la prevenzione strutturale e non strutturale”.

Soddisfatto per l’intesa il presidente Roberti. “Questo è un lavoro che è partito qualche mese fa – ha sottolineato il governatore -. C’è stata molta attenzione e sensibilità da parte del ministro Nello Musumeci e della struttura. Perché è vero che nel 2018 il nostro terremoto è passato in secondo piano visto quello che è accaduto in altre regioni. Oggi il ministro ha dimostrato la vicinanza a questo territorio, ma soprattutto la voglia di dare una mano alle aree interne, a quelle più fragili che hanno bisogno di infrastrutture, ma hanno anche bisogno di vivere in case sicure e di avere una speranza di sviluppo e un benessere sociale ed economico”.

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