“Il Molise si conferma essere un territorio di cerniera e per questo credo che se dobbiamo individuare una priorità tra le priorità questa è sicuramente l’esigenza di tutelare il territorio della provincia di Campobasso da infiltrazioni della criminalità organizzata che possono essere per il territorio una minaccia importante”. Così il nuovo questore di Campobasso Domenico Farinacci nella sua prima uscita pubblica: l’incontro con la stampa locale. Particolare attenzione all’area della costa: “Il basso Molise – ha evidenziato Farinacci – presenta delle caratteristiche che sicuramente lo rendono appetibile a intenti di espansione della criminalità organizzata”. Il nuovo questore, che è nato a Vasto ma la sua famiglia è di origini molisane, è stato in passato per molti anni già in servizio a Campobasso dove ha ricoperto l’incarico di capo della Squadra Mobile. “Sicuramente il fatto di conoscere già il territorio – ha detto – è una grossa risorsa, anche
se comunque bisogna essere consapevoli che il tempo non passa inutilmente e quindi, soprattutto in materia di ordine e sicurezza pubblica, le situazioni si modificano velocemente”. Infine è arrivato un appello alla collaborazione: “La questura è sempre aperta a recepire ogni segnalazione o suggerimento. La collaborazione di tutti è fondamentale perché l’attività di polizia si alimenta delle informazioni e della collaborazione che riceviamo da tutta la cittadinanza” . Farinacci, che fino a pochi giorni fa è stato questore di Udine, durante il suo periodo passato a Campobasso, si è occupato tra gli altri casi anche delle indagini che portarono all’arresto del mostro del Circeo, Angelo Izzo, per il duplice omicidio compiuto a Ferrazzano nel 2005.
