Più di quattro milioni di euro, sono al centro della disputa tra la Regione la struttura Commissariale e il Responsible Research Hospital.
Da un lato la clinica, che rivendica i soldi relativi alle prestazioni erogate nel 2019, 3milioni e 800mila euro più 400mila maturati come interessi.
Dall’altro, l’ente di via Genova che, pur essendo condannato a pagare dalla sentenza di giugno della Corte di Appello di Campobasso, frena e sostiene che gran parte di quelle prestazioni non rientravano tra quelle convenzionate, come del resto in primo grado era stato stabilito con sentenza favorevole alla Regione stessama erano semplici interventi di routine.
“Quando una Regione smette di rispettare gli impegni presi, viene meno alla propria funzione istituzionale, hanno sottolineato dal gruppo consiliare del Partito Democratico i consiglieri Vittorino Facciolla, Alessandra Salvatore e Micaela Fanelli.
Dichiarazioni demagogiche,per il presidente Roberti, il quale dal canto suo ha spiegato che non c’è né silenzio, né alcun traccheggio da parte della Regione e della struttura Commissariale, ma solo la volontà di capire se quei servizi andavano rimborsati oppure no e nell’eventualità di doverlo fare, di avere il tempo di reperire i soldi.
Nonostante la condanna ad oggi la Regione non ha sanato il debito, hanno affondato comunque i Dem, in questo momento, la Regione, hanno aggiunto Facciolla, Salvatore e Fanelli, non sta dimostrando di essere un interlocutore affidabile, né verso i cittadini né verso chi, come Responsible, ha erogato prestazioni salvavita nel 2019, in base ad accordi formalizzati e oggi completamente disattesi.
“È ora che la Giunta regionale, concludono i consiglieri del Pd, dica con chiarezza che tipo di sanità vuole. Un sistema integrato pubblico-privato, efficiente e giusto? Oppure una sanità pubblica abbandonata, paralizzata dalla burocrazia e dalla paura di decidere. Visto questo quadro, hanno proposto Massimo Romano di Costruire Democrazia e il capogruppo cinque stelle Andrea Greco, è opportuno convocare ad horas tutte le parti in commissione per verificare la fondatezza delle pretese di Responsible e comprendere se in effetti la Regione non stia ottemperando ad una sentenza passata in giudicato.
Un tema sul quale ha posto un interrogativo e un dubbio lo stesso Roberti. Da un lato l’Avvocatura della Regione sta elaborando ricorso in Cassazione contro la sentenza con la quale la Corte di Appello la condanna a pagare i 3,8 milioni a Responsabile. Dall’altro il governatore si è chiesto se l’azienda di Tappino, che lamenta difficoltà nel pagare gli stipendi, sia ancora in grado di offrire le prestazioni in convenzione anche alla luce del fatto che a Responsible sono state regolarmente pagate le prestazioni nei limiti di spesa del budget degli anni dal 2020 al 2024.
Una prima risposta arriverà il 6 agosto quando in video conferenza l’imprenditore Joe Mansueto farà il punto della reale situazione di Responsible Research Hospital, focalizzando le attenzioni al futuro dell’azienda, a tutela dei dipendenti della struttura.