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sabato, Agosto 2, 2025

Buttafuori aggredito: “Agguato omicida, so perfettamente chi sono i colpevoli”

AperturaButtafuori aggredito: "Agguato omicida, so perfettamente chi sono i colpevoli"

“Ho subito un agguato omicida, da dieci balordi, studiato nei minimi dettagli. Sapevano che ero solo, conoscevano la mia posizione accanto alla consolle, di spalle alla spiaggia da cui hanno fatto irruzione». Inizia così il duro sfogo social del buttafuori di 39 anni aggredito brutalmente nella notte tra mercoledì e giovedì, sulla spiaggia di Termoli durante un evento musicale.

«Ho rischiato di perdere la vita. Ho ricevuto otto fendenti in diverse parti del corpo e, una volta a terra, hanno continuato a colpirmi con mazze di ferro e tirapugni», scrive ancora. Un lungo post

Il suo sfogo ha scosso ulteriormente una comunità già sotto shock: «Mi temi così tanto che non hai mai avuto il coraggio di affrontarmi di persona», scrive rivolgendosi direttamente – e senza mezzi termini – a chi ritiene responsabile. Parole cariche di dolore, rabbia e voglia di giustizia: «Per tua sfortuna sono in piedi” dice ancora.

Intanto, i carabinieri della Compagnia di Termoli, guidati dal comandante Alessandro Vergine, stanno lavorando senza sosta. Le accuse, al momento contro ignoti, sono lesioni personali aggravate e porto abusivo di armi. Al vaglio ogni ipotesi. Il racconto della vittima sarà determinante. Gli investigatori hanno raccolto tracce e testimonianze, stanno analizzando ogni elemento utile.

I fendenti non hanno colpito organi vitali ed è solo per questo che non si procede per tentato omicidio.

La violenza dell’attacco, la modalità organizzata e la ferocia con cui è stato portato a termine hanno colpito profondamente l’opinione pubblica. Non è solo cronaca: è una ferita aperta per un’intera città.

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