17.7 C
Campobasso
giovedì, Luglio 31, 2025

Riqualificazione Pozzo Dolce e Piazza Sant’Antonio a Termoli, l’azienda arrivata seconda presenta ricorso al Tar

CronacaRiqualificazione Pozzo Dolce e Piazza Sant'Antonio a Termoli, l'azienda arrivata seconda presenta ricorso al Tar

La Scarnata Costruzioni s.r.l., giunta seconda in graduatoria alla gara per l’esecuzione dei lavori di riqualificazione urbana di Piazza Sant’Antonio e Pozzo Dolce, ha presentato ricorso al TAR Molise per impugnare l’aggiudicazione di detti lavori alla Cogeco2025 s.r.l.

In una nota l’azienda ha spiegato i motivi alla base della decisione. Questo il testo:

“Siamo stati invitati a partecipare alla Gara per la riqualificazione urbana di una delle aree più centrali e identitarie di Termoli, orgogliosamente vi abbiamo preso parte con una proposta concreta e migliorativa, elaborata insieme allo Studio Gammieri, realtà locale con profonda conoscenza del territorio. Il progetto, firmato dallo stesso Studio per conto di Scarnata, nasce da una visione chiara e coerente: rigenerare senza snaturare, offrendo alla città uno spazio pubblico moderno, funzionale e profondamente rispettoso della sua identità storica. E dato che un progetto pubblico nasce prima di tutto per l’interesse collettivo, siamo stati guidati da chi conosce a fondo le esigenze della Collettività, la vive e ne riscontra ogni giorno sogni, bisogni e contraddizioni, per trasformarle in visioni urbane concrete, utili e condivise. Le nostre soluzioni migliorative presentate in Gara, sono state premiate con il punteggio tecnico più elevato, rappresentano una visione alternativa concreta, fondata su principi di accessibilità, equilibrio urbano e reale utilità pubblica.
In un momento in cui si propone di sopraelevare una piazza storica per ospitare un parcheggio quasi interrato, con la stessa capienza dell’attuale piazza, ci chiediamo se è davvero questa la risposta alle esigenze di Termoli.
Cosa abbiamo proposto noi:  un parcheggio completamente interrato, quindi una piazza a raso, priva di sopraelevazioni, gradini o barriere, per garantire piena accessibilità, organizzare eventi, restituirla ai cittadini, attrarre nuovi turisti; lo spostamento dell’accesso al parcheggio sul lungomare nord, al fine di allontanare il traffico
su via Roma, migliorare la vivibilità del centro: inutile creare un nuovo parcheggio se è
irraggiungibile a causa del traffico; la realizzazione di una ponte ciclo‐pedonale, panoramico, in grado di ricollegare con le giuste pendenze Pozzo Dolce al centro ed al mare, restituendo dignità e centralità a un’area oggi marginalizzata; la realizzazione di servizi igienici pubblici sia sotto la nuova Piazza che a Pozzo Dolce, colmando
una carenza storica molto sentita da cittadini, famiglie e visitatori. Abbiamo lavorato con abnegazione, etica, responsabilità e profondo rispetto per i luoghi, con l’intento
di dare un contributo costruttivo alla città.
In netto contrasto con questa impostazione appare il progetto presentato dalla società aggiudicataria Cogeco2025 s.r.l., che oltre ad avere un costo più elevato rispetto a quello proposto dalla Scarnata Costruzioni S.r.l., presenta una impostazione progettuale diametralmente opposta: la sopraelevazione della piazza di circa due metri, incompatibile con i vincoli architettonici e paesaggistici esistenti; l’inserimento di rampe e scale, che generano nuove barriere fisiche, laddove oggi la superficie è completamente accessibile;
l’evidente aumento delle interferenze tra traffico veicolare e pedonale, con il concreto rischio di rendere il parcheggio e la piazza stessa meno fruibili soprattutto in occasione di eventi pubblici.
Il ricorso al TAR non è solo un atto giuridico, ma una chiara presa di posizione a tutela della città. Termoli merita un progetto realizzabile, coerente e rispettoso della sua storia e del suo paesaggio urbano. Non un intervento disorganico e potenzialmente dannoso, destinato a snaturare nel tempo uno dei luoghi più preziosi e iconici della comunità”.

Ultime Notizie