Ha avuto luogo oggi 23 Luglio 2025 la firma del nuovo Accordo Regionale per i Medici di Famiglia della regione Molise.
Come FIMMG, sindacato che a livello nazionale rappresenta oltre il 60% della categoria, siamo convinti che attraverso questo nuovo contratto la nostra regione potrà diventare un modello nazionale di integrazione dei Medici di Medicina Generale nelle Case di Comunità e nell’utilizzo delle nuove tecnologie digitali.
Una vera e propria rivoluzione, realizzata grazie una proficua interlocuzione di altissimo livello tecnico con la Struttura Commissariale diretta dal dott. Marco Bonamico ed il dott. Ulisse Di Giacomo e con il Direttore Generale Salute dott.ssa Lolita Gallo, i quali hanno realizzato un’opera magistrale di sintesi tra il modello organizzativo ed il contratto di lavoro dei professionisti.
Un cambiamento atteso quasi 20 anni (l’ultimo accordo risale al 2007), che auspichiamo consentirà di attrarre giovani professionisti nella medicina di famiglia regionale, anche per affrontare al meglio la fase di crisi del personale in arrivo, dovuta ai massicci pensionamenti dei prossimi anni.
Finalmente si volta pagina rispetto il paradigma del medico singolo, disconnesso dal resto del servizio sanitario regionale, grazie all’attivazione delle Aggregazioni Funzionali Territoriali (AFT) che metteranno in rete tutti i Medici di Famiglia ed i pazienti, a partire dalle 13 Case di Comunità fino agli studi nei piccoli comuni, integrando anche il nuovo servizio di Continuità Assistenziale,
che abbiamo chiesto con forza di riprogettare, in quanto insistere ancora su un impianto
anacronistico ed inefficiente come quello dell’ex-Guardia Medica sarebbe stato uno spreco immane di risorse umane e materiali. E’ fondamentale, per garantire che il servizio continui ad esistere, ridistribuire i medici in modo razionale e conforme alla normativa vigente.
Come sindacato e come categoria siamo entusiasti ed orgogliosi di aver fatto la nostra parte insieme alla regione, nell’obiettivo di rendere il sistema di Cure Primarie molisano di nuovo attrattivo, e siamo certi che questa riforma godrà di un forte, convinto e trasversale sostegno politico, perché la riforma della Medicina Generale molisana non un tema di destra o sinistra, di commissariamento della sanità o di piano di rientro, ma è un patrimonio di tutti i cittadini, che hanno il diritto di avere un livello essenziale di assistenza medico-generalistica maggiormente appropriato, efficiente, efficace e moderno, che tenga conto dei dati aggiornati e delle nuove dinamiche demografiche.