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lunedì, Luglio 21, 2025

Campobasso, dopo il Tar per il Centrodestra torna l’ipotesi mozione di sfiducia alla sindaca Forte

AperturaCampobasso, dopo il Tar per il Centrodestra torna l'ipotesi mozione di sfiducia alla sindaca Forte

Archiviato il passaggio al tar e accusato il risultato negativo, la politica a Campobasso lascia le aule di Giustizia e torna al confronto dialettico sul futuro dell’amministrazione guidata da Marialuisa Forte. Che fare? Questa è la domanda che il centrodestra potrebbe mutuare, fatte le debite distinzioni, dal celebre quesito posto da Lenin. Nella città capoluogo, tuttavia, ogni cosa è possibile e immaginabile, tranne quella di un partito rivoluzionario che recandosi dal notaio rovesci (metaforicamente, s’intende) i banchi di Palazzo San Giorgio. La strada maestra, dice Francesco Pilone, capogruppo di Fratelli d’Italia in Comune, è quella della mozione di sfiducia. Stessa linea d’indirizzo quella di Forza Italia. No a ipotesi notarili, dice il capogruppo Domenico Esposito, ma valutiamo il tema della sfiducia. Da Esposito un forte richiamo ai partiti del centrodestra e alla necessità di recuperare presenza sul territorio. Apriamo sedi di partito: questo il suo appello. Intanto è notizia di queste ore, quella di una prossima riunione dei segretari di partito del centrodestra con i consiglieri comunali della coalizione.

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