La Scuola di formazione all’impegno sociale e politico “Paolo Borsellino” di Trivento commemora il 33° della strage di via D’Amelio. Don Alberto Conti, responsabile della Scuola di Formazione e Presidente della Caritas trignina, ricorda quel tragico evento del 19 luglio 1992, dove a Palermo morirono, oltre a Borsellino, gli “angeli” della scorta: Agostino Catalano, di anni 43; Claudio Traina di anni 27; Emanuele Loi di anni 24; Eddie Walter Cusina di anni 31; Vincenzo Fabio Li Muli di anni 22. Don Alberto Conti riporta un ricordo di Lucia Borsellino, sorella del magistrato, subito dopo l’attentato mortale di Giovanni Falcone, avvenuto il 23 maggio dello stesso anno a Capaci e dove caddero anche la moglie Francesca Morvillo, gli agenti della scorta, Vito Schifani, Rocco Dicillo e Antonio Montinari, “Quella stessa sera suonano al citofono – scrive Lucia Borsellino – Dietro il portone del nostro palazzo c’è una processione di carabinieri e poliziotti, una cosa commovente. Sono colleghi dei ragazzi morti a Capaci, vengono per chiedere a mio padre una raccomandazione. No, non si pensi male. Hanno un solo desiderio: ora vogliono scortare lui. Chiedono “una buona parola” – chiude Lucia Borsellino – per andare incontro alla morte”.