Primo giorno di ritiro per i lupi. Da oggi parte la preparazione atletica a Capracotta, presso il campo sportivo “Iacovone”. In altura, agli ordini di mister Zauri e del suo staff si costruiranno le fondamenta del nuovo Campobasso. Un gruppo rinnovato con otto innesti e altri in arrivo. Doppie sedute quotidiane, tra parte atletica e tattica, con un’amichevole ufficiale organizzata precisamente sabato prossimo a Roccaraso con il Bari alle 16.30. Il lupo cambia pelle, nella gestione e negli interpreti, segno di una discontinuità opportuna rispetto alla passata stagione. Sono previste altre operazioni in entrata e necessariamente anche in uscita. In entrata, sembra andata in porto la trattativa con il giovane terzino sinistro, classe 2005, Matteo Lanza. Il ragazzo, reduce da una buona stagione con il Licata in quarta serie, potrebbe completare il pacchetto dei giovani in età di Lega per accedere al minutaggio. Un ragazzo molto promettente, seguito da diversi club di terza serie, in particolare dalla Sambenedettese. Le mire di Figlomeni sono rivolte a due figure in particolare, un difensore centrale di esperienza e una prima punta, considerato che al momento c’è il solo La Monica con Spalluto in uscita. Era circolata la voce di un possibile scambio tra Campobasso e Catania, il difensore Mondonico in Sicilia, e l’esterno offensivo Marsura in Molise. Trattativa da smentire, la batteria delle ali d’attacco è al completo. Certo bisogna tagliare qualche elemento considerato che sono 27 i giocatori in ritiro. Magari anche più avanti dopo i primi giorni di lavoro. Possibile qualche cessione anche in prestito qualora non si dovesse arrivare alla risoluzione consensuale con i giocatori sotto contratto.

Notizie dalla serie C, detto che tra otto giorni, venerdì 25, la Lega Pro renderà noti i gironi, il Consiglio Federale giovedì prossimo ufficializzerà i ripescaggi e le riammissioni. Da ratificare anche il cambio di denominazione da Feralpi Salò ad Us Brescia. Oggi la presentazione della nuova società presieduta da Giuseppe Pasini protagonista del rilancio calcistico bresciano. Il progetto porta la Serie C dal lago alla città, segnando una svolta dopo il tracollo del Brescia targato Cellino, che ha chiuso 114 anni di storia. La nuova società riparte da due figure storiche delle rondinelle, l’allenatore scelto è Aimo Diana, il suo vice Emanuele Filippini, due ex giocatori protagonisti del Brescia in serie A, ai tempi di Baggio e Guardiola.
