Uno studio della University of Wisconsin, confortato da approfondimenti successivi, ha analizzato le reazioni dei batteri sui taglieri da cucina, mettendo a confronto un utensile realizzato in legno con uno realizzato in plastica.
I taglieri in legno eliminano naturalmente il 99% dei batteri entro 3 minuti. Questo avviene grazie alla struttura porosa del legno, che intrappola i batteri in profondità fino a farli morire quando il materiale si asciuga.
La plastica invece li lascia proliferare, consentendo loro di moltiplicarsi a dismisura.
Un dato preoccupante che ci fa intuire – sempre secondo questa ricerca – quanto sia pericoloso usare la plastica in modo inadeguato.
Al riguardo (ma da tutt’altra prospettiva), si possono associare le conclusioni cui è giunto un altro studio pubblicato da National Librery of Medicine che mostra come il tagliere in plastica contamina il nostro cibo con microplastiche dal 5%-71%, con l’ipotesi di farci ingerire annualmente la quantità di 10 carte da credito.
Insomma per un lungo periodo ad essere sotto accusa era stato il legno, oggi sembra che i risultati siano invertiti.
Ioan Arghir