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domenica, Luglio 13, 2025

Dazi USA: l’impatto sull’economia molisana potrebbe essere leggero.

AttualitàDazi USA: l'impatto sull'economia molisana potrebbe essere leggero.

L’annuncio del Presidente degli Stati Uniti Donald Trump, che ha fissato al 30% i dazi per l’Unione europea a partire dal 1 agosto, ha creato, come prevedibile, allarme.

Ed il Molise (secondo solo alla Sardegna) è tra le regioni che potrebbe avere più penalizzazioni, a causa della scarsa diversificazione dell’export.

A sottolinearlo è l’ufficio studi della CGIA di Mestre che stima in circa 15 miliardi di euro l’impatto che potrebbero avere le mancate esportazioni conseguenti alla decisione del Presidente statunitense.

Questo perché il dazio è una tariffa doganale, cioè una somma di denaro che uno Stato richiede quando le merci varcano i suoi confini. In altre parole, quando un prodotto entra nel mercato statunitense, dal primo agosto (salvo diverse decisioni) chi lo sta importando dovrà pagare una tassa in più, il dazio appunto, del 30%.

Certamente una prospettiva non positiva ma, sulla questione, possono incidere altri fattori, per due motivi fondamentali da cui nascono altrettante domande. 

I consumatori e le imprese statunitensi sostituiranno i beni finali e intermedi italiani con quelli autoctoni o di altri Paesi, oppure continueranno ad acquistare prodotti Made in Italy?

Ed ancora a seguito delle nuove barriere doganali, le imprese esportatrici italiane riusciranno a non aumentare i prezzi di vendita negli USA, contenendo i margini di profitto?

Anche sulle risposte a queste domande si disegneranno gli scenari futuri delle esportazioni italiane e, dunque, molisane verso gli Stati Uniti.

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