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lunedì, Giugno 30, 2025

Diffamazione, imputazione coatta per il presidente Roberti

CronacaDiffamazione, imputazione coatta per il presidente Roberti

La Procura di Larino, su imputazione coatta disposta nei giorni scorsi dal Giudice delle indagini preliminari, ha richiesto il decreto di citazione diretta a giudizio a carico del presidente della Regione Francesco Roberti per diffamazione ai danni dell’avvocato Roberto D’Aloisio. La vicenda trae origine di una denuncia querela e da un esposto presentato da Roberti contro il legale, reo, secondo il governatore, di averlo offeso con dichiarazioni pubbliche nelle quali affermava che Roberti non aveva provveduto, a distanza di anni, al pagamento di parcelle professionali. Al proscioglimento dell’avvocato è seguito l’effetto boomerang con Roberti che è stato incriminato dal Giudice delle indagini preliminari e raggiunto da imputazione coatta per diffamazione. Su questa vicenda intervengono con una nota gli avvocati del presidente, Mariano Prencipe e Marcello Benevento. “L’ordinanza del Gip di formulazione dell’imputazione coatta – si legge nel comunicato – ha ad oggetto unicamente una frase contenuta in un esposto presentato dal Presidente Roberti al Consiglio dell’Ordine degli Avvocati. Il procedimento disciplinare da cui è scaturito l’esposto dell’ingegnere Roberti è ancora sub judice”.

Inoltre – prosegue la nota – la scelta del Gip di disporre l’imputazione coatta, si pone in una fase preliminare del procedimento, pertanto nessun decreto di citazione diretta a giudizio risulta ad oggi notificato al Presidente Roberti.
Preme, inoltre, sottolineare – concludono gli avvocati – che per quanto a conoscenza del Presidente Roberti e dei suoi legali egli non risulta indagato per l’ipotesi di calunnia”.

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