Calcio mercato nel vivo per il Campobasso. Il direttore sportivo Figlomeni dopo i già annunciati Brunet e Rizzo, ha chiuso con gli attaccanti La Monica e Nocerino.
Giuseppe La Monica si presenta come una classica punta centrale, un profilo che promette peso e concretezza nell’area avversaria, caratteristiche fondamentali per un reparto avanzato efficace. Al suo fianco, arriva il giovane Luca Nocerino, esterno offensivo classe 2004, reduce da un’esperienza importante con la Turris. La sua giovane età e la sua capacità di giocare sulle fasce offrono a mister Zauri ulteriori soluzioni tattiche e dinamiche. Il lavoro del Direttore Figlomeni non si ferma qui. Le mire del club sarebbero ancora su un attaccante di peso, circola con insistenza il nome di Francesco Grandolfo, attaccante di esperienza e molto richiesto in terza serie, sembra invece più lontana la pista che porterebbe a Magnaghi. Interesse anche per il giovanissimo Filippo Piras, difensore classe 2007 delle giovanili dello Spezia.
Questi primi movimenti di mercato che delineano una strategia chiara per il Campobasso: costruire una squadra competitiva e profonda nelle rotazioni, con un occhio attento sia all’esperienza che ai giovani talenti in grado di fare la differenza. Il presidente Matt Rizzetta farà il suo arrivo a Campobasso in questi giorni, nell’occasione ci sarà la presentazione ufficiale delle due figure tecniche, un primo momento che servirà a delineare in modo chiaro la strategia e gli obiettivi per la prossima annata.
Nel prossimo consiglio federale si definirà il numero esatto delle squadre di serie C con ripescaggi e riammissioni. La discesa della Salernitana farà salire, quasi certamente il Campobasso nel raggruppamento B. Le due laziali Guidonia (new entry) e Latina (già da anni protagonista nel girone del Sud) non dovrebbero dividersi.
In chiusura vogliamo ricordare ancora una volta il giovane campobassano Lorenzo Armanetti, strappato alla vita troppo presto da un male incurabile. Un suo caro amico gli ha dedicato un murales, che vediamo nell’immagine, in via Ungaretti a Campobasso. L’arte ha da sempre il potere di immortalare momenti, sentimenti e, soprattutto, persone. E così, un semplice muro può trasformarsi in una tela che celebra una vita, un ricordo, un’amicizia, in questo caso per onorare la memoria di Lorenzo.