Dopo la retrocessione in eccellenza e la susseguente presa di posizione del tifo organizzato, la società del Città di Isernia San Leucio è tornata a far sentire la sua voce tramite il presidente Traisci. Nelle scorse settimane avevamo raccontato della contestazione messa in atto dalla piazza verso le figure apicali del club. La tifoseria, nello specifico, ha condannato l’immobilismo generale e la mancata assunzione di responsabilità da parte del direttivo. Una gestione definita “arrogante e distante” dallo stessa tifoseria biancoceleste che in sostanza ha chiesto rispetto oltre alle dimissioni del presidente Traisci e del direttore Palmegiano.
Il numero uno del club ha risposto alla contestazione comunicando il piano operativo per le prossime stagioni sportive. Il progetto enunciato è quello di una squadra sostenibile e duratura nel tempo mettendo al centro della programmazione il settore giovanile. L’obiettivo conclamato è quello di far crescere i giovani di Isernia e della provincia da inserire gradualmente nel contesto della prima squadra. Il presidente ha sottolineato come, per la prima volta, nella stagione appena conclusa hanno giocato quattro isernini doc in Serie D con continuità, e ha rincarato la dose affermando che il modo migliore per portare e mantenere una squadra nella serie superiore sia quello di lavorare e continuare a formare ragazzi in modo da garantire identità e sostenibilità dei costi. Alla luce del comunicato diramato l’intenzione è chiara e palese in vista del prossimo torneo di eccellenza regionale. Lavorare sui ragazzi della prima squadra, per renderli il più competitivi possibile, inserendo quei profili di esperienza in grado di garantire la competitività della squadra.
Traisci ha concluso il proprio comunicato auspicando l’appoggio della piazza ma, alla luce della contestazione ricevuta, non ha scartato l’opportunità di tornare al nome originale del settore giovanile (San Leucio) ritenendo che l’importante investimento fatto sui giovani della città e della provincia sia l’elemento fondante del progetto. La società ha risposto alle critiche illustrando i programmi futuri, continueremo a seguire la vicenda da vicino, per ora la frattura con il tifo sembra essere difficile da sanare.