Bulli, rissosi e violenti. Ragazzetti senza scrupoli che fumano hashish, si ubriacano e spaccano ossa.
Non è la periferia sub urbana di una metropoli, ma una realtà in pieno centro a Campobasso, dove un gruppetto di balordi tiene sotto scacco coetanei e commercianti, ormai impauriti della loro presenza. E’ il contraltare di quello che fino a qualche mese fa era il territorio di azione di un manipolo di stranieri, per lo più nigeriani. Ma mentre questi ultimi spacciano per sbarcare il lunario, i ragazzini terribili lo fanno per gusto e in alcuni casi hanno anche famiglie benestanti alle spalle. Gli ultimi tre sono stati raggiunti da misure cautelari emesse dal giudice per le indagini preliminari del tribunale di Campobasso che ha recepito le richieste del procuratore Nicola D’Angelo. Uno di loro è agli arresti domiciliari, mentre per gli altri due è scattato il divieto di dimora. I provvedimenti sono arrivati al termine delle indagini dei carabinieri che hanno fatto luce su una serie di episodi: aggressioni e botte fuori dai locali del centro cittadino. Il più feroce è stato un vero e proprio agguato, dopo un battibecco cominciato all’interno, i tre hanno prima atteso fuori i locali e poi li hanno inseguiti per le strade di Campobasso fino all’aggressione che ha mandato una delle vittime in ospedale con la frattura della mandibola, l’altro con il naso spaccato per prognosi che superano i due mesi e mezzo.
Le indagini sono tuttora in corso, fanno sapere dalla Procura, e mirano a porre un freno alle baby gang che da un paio d’anni con le loro scorribande seminano il panico tra chi sta in giro la sera con il solo scopo di divertirsi.