Nella mattinata del 12 giugno scorso, la Polizia di Stato a Termoli ha eseguito una misura cautelare nei confronti di un giovane ritenuto gravemente indiziato di atti persecutori ai danni dell’ex fidanzata. Il provvedimento è stato emesso dal G.I.P. del Tribunale di Larino, su richiesta della Procura, al termine di una complessa attività investigativa condotta dal Commissariato di P.S. di Termoli.
L’indagine è nata dalla denuncia di una donna residente nella cittadina adriatica, che ha raccontato mesi di molestie, minacce e pressioni psicologiche da parte dell’ex compagno. Le condotte, sempre più insistenti, avevano provocato nella vittima uno stato di ansia costante, tanto da spingerla a cambiare radicalmente le proprie abitudini quotidiane.
Grazie all’analisi di messaggi su social e chat, oltre all’ascolto di testimoni e alla raccolta di riscontri documentali, gli inquirenti hanno raccolto gravi elementi a carico del giovane. Il giudice ha quindi disposto il divieto di avvicinamento alla vittima, con l’obbligo del braccialetto elettronico anti-stalking per monitorarne i movimenti.
A scopo precauzionale, sono stati anche ritirati due fucili da caccia detenuti legalmente dal padre dell’indagato, per evitare qualsiasi rischio di violenza.
L’operazione si inserisce nel più ampio impegno della Polizia di Stato nella prevenzione e contrasto alla violenza di genere, a tutela della sicurezza e della dignità delle vittime.