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lunedì, Giugno 16, 2025

Bonamico e Di Giacomo spiegano la nuova Rete Ictus. Esempio di integrazione pubblico – privato

AperturaBonamico e Di Giacomo spiegano la nuova Rete Ictus. Esempio di integrazione pubblico - privato

Con una puntualità asburgica e con una precisione cartesiana, questa mattina alle 11, in conferenza stampa, il Commissario alla Sanità, Marco Bonamico e il sub Commissario, Ulisse Di Giacomo, hanno spiegato all’urbe e all’orbe e, soprattutto, a parte della classe politica, la nuova rete ictus regionale da loro predisposta e validata dal tavolo tecnico romano. A richiamare la politica, o parte di essa, è stato in apertura Marco Bonamico: “Non si fa politica – ha detto – con la Sanità e sulla pelle della gente”.

A spiegare in maniera più che chiara il funzionamento della nuova rete, c’ha pensato Ulisse Di Giacomo, a partire dal meccanismo centrale, quello dell’integrazione pubblico privato laddove al privato viene delegato ciò che il pubblico non fa. Al Cardarelli quindi la trattazione dell’Ictus ischemico e al Neuromed quello dell’Ictus emorragico.

Di Giacomo ha anche avuto modo di precisare che per quanto riguarda la Neurologia del Cardarelli non vi sarà alcuna penalizzazione, essa continuerà ad operare a pieno regime come ha sempre fatto. Sulla Rete dell’Infarto, ancora in fase di discussione al Tavolo Tecnico, Di Giacomo ha ribadito il lavoro della struttura commissariale per mantenere le tre emodinamiche di riferimento ma, ha detto, occorrerà il sostegno della politica.

Oggi pomeriggio la nuova rete verrà illustrata al Presidente della Regione.

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