Campobasso al lavoro su più fronti per organizzare la stagione sportiva che prenderà il via con la prima gara di coppa Italia domenica 17 agosto. Due mesi o poco più prima dell’esordio in campionato previsto nel week end 23/24 agosto.
Calcio mercato a fari spenti per Figlomeni almeno per il momento come giusto che sia considerato che sino al 1 luglio non si potrà apporre nero su bianco sui nuovi contratti. Da valutare diverse posizioni con tesserati che non rientrano nei piani dello staff tecnico, la sensazione è che sarà molto difficile arrivare ad una risoluzione come con Scorza. Probabilmente, tra poco più di un mese, all’avvio del ritiro di Capracotta, diversi giocatori della scorsa stagione saranno presenti ai nastri di partenza. Il presidente Matt Rizzetta sarà a Campobasso verso fine mese per la presentazione delle due figure tecniche e per tracciare le linee guida per il prossimo futuro.
Nella piazza ci si interroga sulla collocazione del Campobasso tra il girone B e il C. Al momento l’ipotesi più accreditata, e che riscontra totale adesione della tifoseria, è quella del raggruppamento del sud. Sono ovviamente ipotesi, anche in considerazione di un quadro ancora in via di definizione tra le decisioni della Covisoc e il play out di serie B tra Sampdoria e Salernitana (andata domenica, ritorno in Campania venerdì prossimo) che sancirà la quarta squadra retrocessa in serie C, dopo Cosenza, Cittadella e Brescia.
Mondo della Lega Pro in attesa dei pareri della Covisoc che dovrebbero arrivare domani. In caso di non ammissione, le società potranno presentare ricorso entro le 19.00 del 17 giugno. In seguito la commissione valutatrice esprimerà il suo giudizio al Consiglio Federale, che a sua volta si riunirà giovedì 19 giugno e renderà note le sue decisioni sulla concessione delle Licenze Federali. Una data fondamentale per tracciare anche una prima linea su quella che potrebbe essere la geografia della serie C nella prossima stagione (i gironi).
Successivamente, le società “bocciate” potranno ricorrere al Collegio di Garanzia dello Sport del Coni. Un iter che conosciamo benissimo dopo aver svolto tutta la trafila dei ricorsi ai tempi della proprietà Gesuè, sino ad arrivare ai gradi della giustizia amministrativa (Tar e Consiglio di Stato).
