Autovelox sulla Trignina, riceviamo e pubblichiamo la nota dell’associazione Comitato Pro Trignina Abruzzo e Molise
“Nella settimana scorsa come molti utenti – automobilisti nonché nostri associati hanno potuto verificare di persona, l’Anas ha rimesso i limiti di velocità a 70 km orari da Roccavivara(CB) a San Salvo (CH) sulla SS 650, comunemente denominata Fondo Valle Trigno, senza una giustificazione logica, altimetrica oppure di sicurezza stradale. Non comprendiamo la ratio di questa scelta e ne chiederemo conto alla Prefettura di Chieti, poiché dopo anni di dure battaglie, discussioni, raccolta firme che aveva portato a togliere il limite di 70 e lasciare il limite come da Codice della Strada a 90 km orari con Decreto del Prefetto Greco oggi si torna indietro di 15 anni. Ma forse sia da parte della Polizia Stradale provinciale che da parte del Comando Radiomobile dei Carabinieri, sarebbe il caso di far comprendere al Rappresentante di governo che il vulnus della sicurezza stradale non è dato da coloro che attraversano e percorrono la Trignina a 90 km orari ma da coloro che la percorrono a velocità molto superiore e pensate che questi si fermano perché l’Anas ha posto delle tabelle a 70 km orari, la prevenzione è data da due cose molto importanti: Sempre maggiori pattuglie di sorveglianza sia della Polizia Stradale e del Radiomobile dei Carabinieri, ma soprattutto porre degli autovelox al limite stradale di 90 km orari. Ci permettiamo anche di segnalare e lo faremo nell’incontro che programmeremo con la Prefettura di Chieti che attualmente è già impiantato un controllo sotto Tufillo e prima di San Salvo per controllo traffico basterebbe abilitarlo a tutor ai sensi del Codice della strada.
Siamo profondamente consci che tutte le battaglie o le decisioni a favore della sicurezza stradale per evitare morti e decessi siano giuste e valide, ma non vorremmo che dietro questa decisione cristallina della Prefettura di Chieti si nasconda un disegno perfido di qualche amministratore locale di fare cassa sulle spalle di noi automobilisti.”
Il Presidente del Comitato Antonio Turdò