Pietracatella si appresta a vivere dieci giorni di festa, spiritualità e memoria collettiva in occasione del 330° anniversario dell’arrivo della statua della Madonna di Costantinopoli, da tutti conosciuta con l’affettuoso appellativo di Madonna della Ricotta. Un evento che si inserisce anche nel più ampio contesto del Giubileo 2025, rendendo l’appuntamento ancor più denso di significati.
La statua, scolpita nel 1695 dal celebre artista napoletano Giacomo Colombo, fu commissionata per sostituire l’antico simulacro trecentesco venerato nella cappella rurale di Santa Maria dello Pozzoreo, legata alle vicende del cavaliere francese Amelio Joinville-Briquenay e della famiglia marchionale dei Ceva Grimaldi. L’opera del Colombo, restaurata nel 1870, rappresenta un raro esempio di devozione scolpita, dove arte e spiritualità si fondono nel volto austero ma materno della Vergine.
A fare da cornice a questo anniversario, il ricco calendario di eventi religiosi e tradizionali: la Sagra della Ricotta, il novenario, la processione con i carretti trainati da pecore, fino al suggestivo rito della Castellana, un altare barocco ligneo che ogni anno viene allestito per esporre la statua durante la Pentecoste.
Custode di questo patrimonio spirituale è da oltre due secoli l’omonima Confraternita della Madonna di Costantinopoli, che tramanda riti e significati, mantenendo viva una fede antica e popolare. Un’occasione, per Pietracatella, di riconoscersi ancora una volta nella forza della propria identità e nella bellezza della memoria condivisa.
