Fase programmatica e organizzativa per il Campobasso in vista della prossima stagione. La società, in particolare il direttore generale Mario Colalillo, e le figure tecniche, Figlomeni e Zauri, sono al lavoro per gettare le basi del prossimo futuro. Il direttore generale dal punto di vista meramente organizzativo: le sponsorizzazioni, la sede del ritiro (Capracotta in pole), la logistica e altre competenze; le figure tecniche, invece, operano sulla costruzione della squadra. Sappiamo bene che fino al 1 di luglio non sarà possibile mettere nero su bianco con i nuovi giocatori, al contempo ci sono diverse situazioni da risolvere con tesserati che hanno in essere ancora un anno o due di contratto. Un lavoro non semplice, considerato che diversi giocatori hanno accordi con ingaggi molto più alti rispetto al valore espresso sul campo nella passata stagione. Trovata l’intesa con il centrocampista Scorza per la risoluzione contrattuale. Centrocampista che ha raccolto diverse presenze con Braglia, prima di essere tagliato dalla lista dei 23 con la gestione Prosperi.
Il direttore sportivo Figlomeni ha ricevuto le indicazioni dalla proprietà americana sul budget da investire sul calcio mercato, potrebbe esserci un leggero ridimensionamento rispetto a quello speso per il 2024/2025. Oggettivamente una spesa troppo alta anche in relazione ai risultati ottenuti. Un’idea giusta, a Campobasso servono giocatori di prospettiva, profili con voglia di emergere e con la giusta personalità per giocare con la maglia rossoblù.
Il mondo della serie C è in attesa dei pareri della Covisoc in merito alle domande di iscrizione presentate dalle società. Entro la fine di questa settimana, al massimo l’inizio della prossima, la comunicazione dei riscontri da parte dell’organo revisore della Figc. Al momento ci sono alcune certezze e diversi dubbi. Le certezze sono rappresentate dalla Lucchese da tempo fuori dai giochi, al suo posto pronta la Pro Patria, che è già al lavoro per la prossima stagione in serie C, e dalla Spal, che ha presentato una documentazione incompleta e mancante del pagamento delle vecchie pendenze, in questo caso, con il meccanismo del ripescaggio, entrerà l’Inter Under 23.
L’altra certezza dovrebbe essere il Brescia ma c’è un procedimento in corso, relativo ai crediti d’imposta, quindi si è in attesa del secondo grado della giustizia sportiva. Tuttavia, il presidente Cellino ha già anticipato la scomparsa del club. Per tutto il resto ci sarà da aspettare, con i dubbi che riguardano alcune società che hanno dichiarato di aver ultimato la documentazione nelle ore finali rispetto alla scadenza, con la possibilità di aver commesso qualche errore.
