Proclamati i vincitori della nona edizione del Concorso Fotografico Nazionale “Città di Isernia”. La cerimonia conclusiva sabato 7 giugno 2025 dinanzi il pubblico delle gradi occasioni. Ospite d’onore il fotografo di reportage sociale Fabio Moscatelli che con i suoi “ultimi” ha abbattuto lo stigma del pregiudizio e della diversità.
L’Auditorium “10 Settembre 1943” di Isernia si è trasformato in un palcoscenico di emozioni e arte sabato 7 giugno 2025 nel corso della cerimonia di premiazione della 9^ edizione del Concorso Fotografico Nazionale “Città di Isernia”. Un evento che porta la firma dell’associazione fotografica isernina “Officine Cromatiche” e che di anno in anno conquista il cuore di una platea sempre più numerosa confermandosi un punto di riferimento per fotografi e fotoamatori di tutta Italia.
Tra le 2279 fotografie pervenute dai 212 partecipanti, la giuria ha decretato vincitori dei primi premi: Anna Maria Noto con “Lettore in ombra” per il Tema Obbligato “Ombre”; Mirko Zanetti con “La nassa” per il Tema Libero “Bianco e Nero”; Massimo Alderighi con “Moon water” per il Tema Libero “Colore”. Migliore autore assoluto del concorso Mirko Zanetti.
Dopo i saluti iniziali di Antonio Iannone, vicesindaco di Isernia, che ha rimarcato come tali iniziative conferiscano prestigio al capoluogo pentro evidenziandone la vivacità culturale, un momento di grande emozione con l’intervento a sorpresa sul palco del fotografo campano Luciano Ferrara, ad Isernia per inaugurare la sua mostra “Berlino 1989 Frammenti di muro” visitabile fino al prossimo 6 luglio nello Spazio Arte Petrecca in Corso Marcelli n. 177. L’ospite d’onore della manifestazione, il fotoreporter romano Fabio Moscatelli ha poi dialogato in maniera intensa con Massimo Palmieri, presidente dell’Associazione Officine Cromatiche Isernia, ripercorrendo le tappe salienti del suo percorso da fotografo di reportage sociale. Da “Dogs of War” a “Il Bambino Colorato”, da “Blind Dream” a “Qui vive Jeeg” fino all’inedito “E’ sempre lunedì”: una selezione di scatti che ha varcato la soglia invisibile che supera il pregiudizio dalla realtà trascinando il pubblico presente in una narrazione dalla sensibilità e dall’empatia straordinaria, facendo il pieno di emozioni, riuscendo a rompere gli stigmi ed a superare le etichette imposte ai cosiddetti ‘ultimi”, ovvero quelle persone che spesso la società relega ai margini.
L’intera cerimonia di premiazione, moderata dalla verve avvincente di Lina Fantini, è stata trasmessa in diretta dall’emittente radio isernina Disisradio. La macchina organizzativa è già pronta a riavviarsi per la prossima edizione del concorso che nel 2026 celebrerà il grande traguardo dei 10 anni.