É stato uno scambio doppio quello che ha coinvolto l’istituto Comprensivo Maria Brigida di Termoli e la Nasza Szkola di Opole in Polonia per il progetto Erasmus+ che si è svolto da aprile a fine maggio prima nella città adriatica e poi nello Stato europeo. Il progetto ha preso il via a ottobre, con la visita nell’istituto termolese di alcuni docenti della scuola polacca arrivati per i sopralluoghi e per incontrare i colleghi con cui organizzare il progetto.
Ad aprile un gruppo di studenti polacchi insieme ai docenti e al loro dirigente scolastico ha raggiunto Termoli per cinque giorni di attività nella scuola della città adriatica: gli studenti hanno partecipato alle lezioni durante la mattinata, mentre nel pomeriggio hanno partecipato ad incontri in giro per la città, alla scoperta del borgo e del centro cittadino guidati da Oscar De Lena, presidente dell’Archeoclub di Termoli, e poi nell’entroterra bassomolisano per conoscere la realtà italiana, attraverso i paesaggi, l’arte, la storia e la cultura, fatta anche di cibi e sapori della tradizione.
Il progetto Erasmus ha avuto come filo conduttore la musica, l’innovazione e l’inclusione e infatti dopo le lezioni e le prove svolte nei rispettivi istituti, gli studenti di entrambe le scuole hanno unito voci e strumenti per un concerto in cui hanno interpretato gli inni nazionali e una serie di brani accompagnati dall’orchestra della Brigida.
A fine maggio poi il viaggio in Polonia di un nutrito gruppo di rappresentanti termolesi della Brigida: 41 studenti e 9 docenti, tra cui anche alcuni alunni della scuola primaria di via Maratona, hanno raggiunto Opole per continuare lo scambio.
“Un’esperienza intensa, coinvolgente e ricca di significato – hanno commentato i docenti accompagnatori e responsabili del progetto – Un’opportunità straordinaria di crescita culturale, linguistica e umana, all’insegna dell’innovazione didattica e dell’inclusione”.
Durante il soggiorno, studenti e insegnanti sono stati coinvolti in numerose attività formative e laboratoriali, spaziando dalla biologia all’informatica, dall’arte allo sport, dall’orienteering al tinkering painting, unendo creatività e sperimentazione attraverso l’uso di strumenti digitali e metodologie innovative.
Grande spazio è stato dato all’outdoor education e all’ambiente, con esperienze di didattica all’aperto nei meravigliosi spazi verdi che circondano la scuola polacca.
Particolare attenzione è stata rivolta all’inclusività: uno dei momenti più toccanti è stata la visita al Museo Invisibile e allo Spazio Invisibile, dove ci si è immersi in attività pensate per sensibilizzare sulla disabilità visiva.
Il progetto ha avuto un forte impatto anche sul piano linguistico: attraverso lo scambio e la cooperazione tra pari, sono state potenziate le competenze linguistiche degli alunni, così come quelle legate all’inclusione e alla didattica digitale. Parallelamente, i nove docenti impegnati in attività di job shadowing hanno avuto l’opportunità di osservare e confrontarsi con le buone pratiche della scuola partner, in un clima di collaborazione e apertura.
Il tutto aveva avuto inizio dal linguaggio universale per eccellenza: la musica. Anche ad Opole, i ragazzi si sono uniti per formare un’unica orchestra e un unico coro che ha visto l’esecuzione degli inni nazionali, di alcuni brani della tradizione di ciascun paese, per concludere con “Viva la vida” dei Coldplay. “Fare musica insieme non è solo una buona pratica, ma anche simbolo di un’alleanza culturale e formativa che ci auguriamo possa continuare a vivere nel tempo”, hanno aggiunto.
“Questa esperienza Erasmus non ha solo ampliato gli orizzonti degli studenti e dei docenti coinvolti, ma ha lasciato un segno tangibile nella vita scolastica e sociale della comunità: un esempio concreto di come l’Europa possa costruirsi attraverso l’educazione, la collaborazione e il rispetto reciproco.
Un’esperienza umana e culturale che rimarrà per sempre nei cuori di tutti i partecipanti e che sarà di grande stimolo per i futuri studenti dell’Istituto Brigida, scuola da sempre impegnata nel fornire queste opportunità di inestimabile valore formativo ai propri alunni”, ha aggiunto in conclusione il dirigente scolastico Francesco Paolo Marra.