Grandi interpreti e giovani promesse, concerti e masterclass: torna il Festival Janigro, rassegna per amanti del violoncello e della musica, di paesaggi, sorrisi e fresche serate musicali al chiaro di luna.
L’eco del grande Antonio Janigro, il violoncello italiano nel mondo, originario di Montagano e fondatore nel 1953 della celebre Orchestra dei Solisti di Zagabria, si diffonde in tutto il Molise e oltre, le radici si fortificano nel solco tracciato da un Maestro la cui opera rivive nel lavoro proseguito da tanti musicisti suoi allievi e nuove generazione pronte a tramandarne gli insegnamenti.
La quinta edizione sarà dedicata al Maestro Antonio Meneses, allievo di Janigro, violoncellista immenso e tra i fondatori del Festival. I suoi concerti a Faifoli restano perle che brilleranno a lungo, impresse nel cuore e nei luoghi del Festival.
I valori janigrani emergeranno come sempre nel luogo delle sue origini, vale a dire nel meraviglioso complesso badiale di Santa Maria di Faifoli a Montagano e in altri paesi e piazze molisane, ben definiti in un programma di grande impatto non solo musicale ma anche paesaggistico ed emotivo.
I dettagli della rassegna saranno resi noti in una conferenza stampa in programma lunedì 9 giugno alle 16 nello spazio espositivo del palazzo ex Gil (accesso da via Gorizia).
Prime sostanziali indicazioni:
la rassegna si svolgerà dal 7 al 15 luglio; l’Associazione Festival Janigro, con la collaborazione del Comune di Montagano, della Fondazione Molise Cultura e della Regione Molise, in attesa del bando finanziato dal Fondo Sviluppo e Coesione, offrirà un ventaglio di serate di grande musica e condivisione.
Il Festival Janigro si prepara a tornare con una nuova edizione che guarda avanti, ma non dimentica le radici. Un programma che intreccia giovani presenze e artisti affermati, nuove collaborazioni e ritorni attesi.
Un programma che si costruisce come un percorso attraverso voci, memorie e visioni della musica: la quinta edizione del Festival Janigro porterà sul palco interpreti di grande esperienza accanto a giovanissimi talenti in debutto.
Ad aprire il festival sarà uno dei più riconosciuti violoncellisti italiani, allievo diretto di Antonio Janigro e oggi punto di riferimento internazionale. Poi, come da tradizione, spazio ai Solisti di Zagabria: un appuntamento divenuto ormai centrale per noi, che quest’anno vedrà protagonista una giovanissima promessa vincitrice dell’ultima edizione del concorso ‘Janigro’ di Zagabria, al suo debutto italiano.
Un momento particolarmente significativo sarà il concerto in memoria di Antonio Meneses, tra i violoncellisti più amati della sua generazione, al quale il festival renderà omaggio attraverso la musica e la presenza di alcuni dei suoi allievi più legati, in un progetto condiviso e sentito.
Accanto a questo, la musica da camera avrà un ruolo di primo piano, con la presenza di interpreti attivi a livello internazionale, sia in formazione allargata che in duo. E tra le novità più importanti dell’edizione 2025, una nuova collaborazione che segna l’inizio di un laboratorio artistico e formativo pensato per il futuro: il Festival Janigro Chamber Music Lab, realizzato in sinergia con l’Accademia Perosi di Biella.
Un ritorno particolarmente atteso accompagnerà questo nuovo progetto: quello di un giovane violoncellista americano tra i più interessanti della sua generazione, legato profondamente al nostro festival, anche per ragioni storiche e simboliche.
Tutto il resto — nomi, luoghi, date — verrà svelato tra pochi giorni, in conferenza stampa.
Le Masterclass rappresentano come sempre uno dei momenti più importanti del Festival, con 6 giovani violoncellisti selezionati da tutta Europa che potranno partecipare. Questi momenti formativi saranno curati dal duo composto dai Maestri Amedeo Cicchese, ferrazzanese, fresco di nomina di Primo Violoncello Solista dell’Orchestra dell’Accademia di Santa Cecilia di Roma e Paolo Bonomini, titolare della cattedra di violoncello della prestigiosa Hochschule di Detmold in Germania, fondatori del Duo Janigro e pilastri dell’organizzazione. Con loro il Maestro Jakob Ludwig del Teatro Alla Scala di Milano ad affiancarli.
Queste le serate promosse ai cultori del genere e agli appassionati di eventi estivi, con entusiasmo, gioia, sempre nel vivido ricordo di Janigro e dei giovani interpreti dello strumento, le giovani leve che anche da questo Festival spiccheranno il volo.