Negli ultimi anni il maltempo ci aveva messo più che uno zampino. Stavolta, i tappeti di fiori disegnati sul percorso della Madonna dei Monti hanno resistito in tutta la loro bellezza.
Coloratissimi e curatissimi in ogni dettaglio rappresentano la conclusione del mese mariano e introducono i festeggiamenti per il Corpus Domini.
La tradizione risale agli inizi del secolo scorso, da quando, cioè, i frati Cappuccini hanno legato la loro presenza nella chiesa e nel convento posto sulla sommità del Monte che domina Campobasso. Da un lato il simbolo stesso della città , il Castello Monforte, di fronte la chiesa dedicata alla Vergine con il bambino che per i fedeli è, insieme a San Giorgio, la protettrice della città .
La processione della Madonna dei Monti si snoda proprio attraverso la parte vecchia, il borgo, tappezzato da disegni geometrici o raffiguranti la Vergine Maria, con petali e fiori. Petali che vengono riversati dai balconi, un tempo ornati con le coperte di pregio, proprio al passaggio della processione. La discesa nella parte ottocentesca della città , poi la risalita al Monte e la festa in passato appuntamento irrinunciabile dei campobassani. Quelli più legati alla tradizione religiosa, hanno assistito alle messe e ai rosari che si sono svolti durante il mese dedicato a Maria, proprio nella chiesa dei Monti. La mattina presto.
Fede e passione hanno anche quest’anno animato i volontari che hanno realizzato vere e proprie opere d’arte che da diversi anni costituiscono anche un richiamo turistico che, culminerà proprio a Corpus Domini con la sfilata dei Misteri


