Il Senato ha approvato la proposta di legge di Michela Vittoria Brambilla, che inasprisce le pene per il maltrattamento e l’uccisione di animali.
Adesso, atti di violenza e sadismo potranno essere puniti con pene detentive, fino a quattro anni di carcere nei casi più gravi. La legge riconosce gli animali come «esseri senzienti», modificando il titolo del codice penale da «delitti contro il sentimento dell’uomo verso gli animali» a «delitti contro gli animali».
Questo rappresenta un passo significativo verso una maggiore tutela degli animali. Il provvedimento, approvato senza emendamenti, prevede anche sanzioni pecuniarie fino a 60.000 euro. Inoltre, sarà possibile per le associazioni richiedere l’affidamento di animali sequestrati.
È stato esteso il divieto di tenere cani alla catena a livello nazionale.
Reazioni positive da parte di esponenti della maggioranza, ma critiche dall’opposizione, che denuncia un «provvedimento di bandiera» con opportunità perse di consenso trasversale.