E’ durato solo mezz’ora, dalle 12:30 alle 13:00, ma è destinato a rimanere nella storia di Campobasso il Consiglio comunale odierno. L’assemblea di Palazzo San Giorgio, chiamata a ratificare la nuova composizione delle commissioni così come definita da tutti i capigruppo, ha messo in scena tutte le spaccature in corso tra partiti e coalizioni. La spaccatura tra l’alleanza progressista e il Cantiere civico, ormai nota, e allo stesso tempo la spaccatura nel centrodestra e quella interna allo stesso cantiere civico. Con diciassette presenti e sedici assenti, quindi per un solo voto, si è raggiunto il numero legale e si è quindi potuto procedere alla ratifica delle nuove commissioni permanenti. A garantire la validità dell’assemblea sono stati i consiglieri della Lega, Tramontano e Sabusco, e parte di quelli del Cantiere Civico, De Iasio e Trivisonno. Per il resto, assente tutto il centrodestra. Durissimo l’intervento del capogruppo leghista Alberto Tramontano che svela l’accaduto. “Non accettiamo nessun ordine notturno da nessun segretario di partito. Siamo qui per senso di responsabilità – ha detto – parlando (parole testuali) con riferimento agli assenti di interessi da difendere, di mancanza di spina dorsale. Noi siamo qui – ha concluso – per rispetto di noi stessi e del ruolo di consiglieri, aggiungendo l’assenza di alcun interesse per incarichi e poltrone..
Presente in aula tra il pubblico ma assente tra i banchi del Consiglio, Pino Ruta ha dovuto prendere atto della presenza di due dei suoi. Sia Vincenzo De Iasio sia Antonella Trivisonno si sono dichiarati del cantiere civico ma hanno spiegato la loro presenza col senso di responsabilità per le istituzioni. Stessa cosa ha ripetuto Sandra Sabusco della Lega.
Finite le dichiarazioni al Presidente Varra non è restato che mettere in votazione la ratifica di una delibera che mentre prende atto delle nuove commissioni, rappresenta l’epifania di una storia ancora tutta da scrivere.
