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mercoledì, Maggio 28, 2025

Cvtà street fest si prepara alla sua decima edizione dal 30 maggio al 1° giugno

CivitacampomaranoCvtà street fest si prepara alla sua decima edizione dal 30 maggio al 1° giugno

Cvtà street fest si prepara alla sua decima edizione, che ancora una volta accoglierà tanti artisti, tra i nomi più noti dello scenario globale, sempre in giro tra i festival e le capitali della street art mondiale, offrendo le sue mura di pietra, i suoi scorci, le vecchie porte delle case abbandonate. Ma soprattutto aprendo il paese di Civitacampomarano all’arte, alla musica e alla festa, in perfetta connessione con l’ambiente e la sua comunità. E come sempre il festival offrirà un ricchissimo programma di eventi diurni e notturni, tutti gratuiti. Il programma del festival. Venerdì 30 maggio Quest’anno torna l’appuntamento con il poetry slam, la competizione di poesia performativa che trasforma lo spazio pubblico in una scena aperta alla parola. Alle ore 19.00, in piazza, i poeti si sfideranno con testi originali, senza musica né oggetti di scena. Il pubblico sarà parte attiva dell’evento: ascolterà, voterà e decreterà il vincitore o la vincitrice della serata. L’evento sarà condotto dal collettivo Flyschfact e nasce dalla collaborazione con Francesca Fiori. Alle ore 20:00 Si parte con Echorek , DJ e producer italiano di base a Barcellona. Mix & mastering engineer, ha curato la produzione degli ultimi 15 album di DJ Vadim. E sarà proprio a DJ Vadim che passerà il testimone sul palco.
DJ Vadim, nato a San Pietroburgo e cresciuto a Londra, è uno dei protagonisti della scena underground internazionale. Attivo dalla metà degli anni ’90, ha costruito un sound che fonde hip-hop, reggae, dub, soul ed elettronica. Scratch, campionamenti, bassline potenti e groove profondi caratterizzano uno stile sempre in evoluzione, arricchito da collaborazioni con artisti di tutto il mondo. Sabato 31 maggio, ore 20:00
Si torna a ballare con U.G.O. , DJ resident del Roof Club di Isernia.  Classe 1991, originario di Isernia, U.G.O. entra in contatto con la musica sin da piccolo grazie al padre, bassista e collezionista di vinili. Le influenze della scena elettronica tedesca – da Marc Romboy a Stephan Bodzin – lo spingono presto verso la consolle. Suona come resident al Roof Club, dove cura l’evento mensile Soul Sonic insieme a Luca Vera.
A seguire, Mista P, amico storico del festival e DJ performer originario della provincia di Bari. I suoi set, eclettici e sorprendenti, spaziano tra generi diversi e si contaminano con influenze sempre nuove. Con oltre un decennio di esperienza, ha aperto i concerti di alcuni dei nomi più importanti della scena musicale italiana. La sua tecnica impeccabile e la continua ricerca musicale rendono ogni performance un viaggio sonoro inaspettato. Domenica 1° giugno Alle ore 16:30,  presentazione in anteprima di alcune scene da Impermanence, il documentario work-in-progress della regista Michele Meek  sul CVTà Street Fest e sul borgo di Civitacampomarano. Uno sguardo inedito su un racconto che sta prendendo forma: il film segue l’artista Alice Pasquini, direttrice artistica del festival, che da oltre dieci anni invita artisti da tutto il mondo a dipingere i muri del nostro borgo, usando l’arte effimera per contrastarne lo spopolamento. Impermanence è una riflessione sulla perdita e sul cambiamento: delle opere, delle case, delle comunità.
Un’occasione per scoprire il dietro le quinte del documentario e confrontarsi con la regista, che sarà presente per un talk dopo la visione. Alle ore 20:00 Ad aprire la serata sarà Luca Vera , veterano della house music. Nato alla fine degli anni ’70, ha attraversato la disco, l’italo e la house dagli anni ’80 a oggi, con oltre vent’anni di esperienza tra consolle e produzioni. La sua ricerca musicale è continua, sempre spinta dal desiderio di sperimentare e lasciarsi sorprendere. Poi in consolle DJ Andy Smith beatmaker originale dei Portishead, ha contribuito alla creazione di brani iconici come “Glory Box” e ha accompagnato la band nei tour mondiali degli anni ’90. Dopo l’esperienza con i Portishead, ha collaborato con artisti come i Prodigy e ha pubblicato la serie di mix album “The Document”, diventando un punto di riferimento per gli amanti del trip hop e non solo. I suoi DJ set, spesso eseguiti interamente in vinile, spaziano tra funk, soul, reggae e hip-hop, offrendo al pubblico un’esperienza musicale unica e coinvolgente.

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