Ragazzini, con il piglio dei boss di quartiere. Ma solo quando sono in gang. Hanno tra i 14 e i 17 anni, solo in pochi sono i maggiorenni e stando a quanto raccolto dalla Squadra Mobile sarebbero i responsabili delle risse e dei pestaggi avvenuti nelle ultime settimane a Campobasso.
In realtà, i primi segnali della presenza di vere e proprie baby gang erano comparsi più di un anno fa. Uno dei primi ad essere aggrediti e malmenati era stato un bengalese che abitualmente vende rose nei locali pubblici della città.
Studenti, in alcuni casi accompagnati dai fratelli più grandi, che hanno cominciato minacciando i loro compagni estorcendogli denaro, e poi finiti anche in giri più grandi di loro, fatti di droga e piccoli furti, ma anche di rapine. In tutto 26 persone finite sotto la lente della Questura. Gli ultimi episodi riguardano le risse avvenute in via Ferrari e via Principe di Piemonte, due delle zone del centro diventate punti di raccolta dei più giovani. A queste si aggiunge il giro di Corso Bucci.
I più preoccupati sono i genitori dei ragazzi malmenati, molti dei quali sentiti dagli agenti della Mobile, ma anche dai Carabinieri. E molte sono le denunce. Altrettanto allarmati sono i commercianti e i residenti delle strade più frequentate dalle gang.
Lo scorso anno fu aggredito anche un genitore, preso a botte da quattro, cinque balordi. Un paio sono in carcere, diventati nel frattempo maggiorenni sono indagati per rapina, avvenuta ai danni di una ristoratrice del centro storico.
I reati contestati ai protagonisti degli ultimi accadimenti sono partecipazione a rissa aggravata e lesioni. Ma il timore è soprattutto che possano verificarsi casi di emulazione e il fenomeno allargarsi a dismisura.