BASKET ROMA 52
LA MOLISANA MAGNOLIA CAMPOBASSO 50
(12-7, 23-23; 40-32)
ROMA: Vadalà (0/4, 0/1), Talarico 1 (0/3, 0/3), Spica 1 (0/2 da 3), Franconi 3 (0/5, 1/2), Bottino 19 (6/11, 2/8); Bartolini 10 (4/7, 0/3), Picardi 4 (2/4, 0/2), De Patto 6 (3/7, 0/2), Sassi, Di Palma, Maghelli 8 (3/4, 0/2). All.: Gallerini.
CAMPOBASSO: Giuliani 5 (2/8, 0/4), Altavilla 4 (2/11, 0/2), Magno 15 (2/9, 3/10), Perini 14 (4/10), Ciancaglione 6 (1/8); Mastrototaro 4 (2/2, 0/3), Brandoni M. 2 (1/4), Di Quinzio M. (0/1). Ne: Bagnoli, Di Lembo V., Tartaglia e Libardo. All.: Diotallevi.
ARBITRI: Uncini (Ancona) e Pittatore (Torino).
NOTE: uscita per cinque falli al 38’25” (50-46) Francone (Roma). Tiri liberi: Roma 7/12; Campobasso 13/27. Rimbalzi: Roma 49 (Bottino 12); Campobasso 47 (Cerè 8). Assist: Roma 9 (Talarico e Franconi 2); Campobasso 13 (Giuliani 4). Progressione punteggio: 9-3 (5’), 17-11 (15’), 32-26 (25’), 48-38 (35’). Massimo vantaggio: Roma 12 (50-38); Campobasso 3 (0-3).
Parte con una sconfitta e con tanto amaro in bocca il percorso nelle finali nazionali under 15 femminili per il gruppo La Molisana Magnolia Campobasso. Sul parquet di Umbertide, i #fiorellinidacciaio cedono di due a Roma al termine di una gara che tanto rammarico (e rimpianto) lascia in casa rossoblù.
MOMENTI ALTERNI Sono le giovanissime magnolie a partire meglio con un 3-0 in avvio, poi però finiscono col subire un parziale di 9-0 che le porta a due possessi pieni di distacco. La reazione delle rossoblù finisce con l’infrangersi ogni volta su nuove accelerazioni delle capitoline che hanno un margine di cinque punti da gestire al 10’ (12-7).
REAZIONE DI RILIEVO Roma doppia le campobassane in avvio di secondo periodo, poi è un rincorrersi tra i due team. I #fiorellinidacciaio si ritrovano sotto di otto sul 21-13 ed arrivano ad avere tre possessi pieni di distacco sul 23-14, prima che, negli ultimi due minuti, del periodo arrivi un parziale di 9-0 che impatta i conti a 23 all’intervallo lungo.
NUOVO CALO Un parziale di 7-0 al rientro dagli spogliatoi crea nuove problematiche alle rossoblù (30-23) che, con due tiri liberi di Ciancaglione, arrivano sino al meno sei (32-26). Le romane continuano però ad avere l’inerzia dalla loro ed al 30’ possono contare su otto lunghezze di margine (40-32).

RIENTRO E DISTRAZIONE Le difficoltà proseguono in avvio di quarto periodo con il distacco che arriva in doppia cifra sul 44-34 e tocca i quattro possessi pieni di distacco prima sul 48-36 e poi sul 50-38. Da quel momento, con un parziale monstre di 12-0, le rossoblù impattano, ma si perdono sull’ultima azione in cui Roma arriva ad imporsi.
A REFERTO CHIUSO Per coach Diotatallevi al termine l’analisi è quella di chi deve fare i conti con una prestazione che lascia più di un rammarico. «Abbiamo avuto troppa debolezza in difesa con il gruppo che ha giocato con il freno a mano tirato. Era la nostra prima finale nazionale, ma lo era anche per loro. Non è possibile giocare match del genere. Abbiamo finito per giocare quattro minuti su quaranta: ossia gli ultimi due del secondo e del quarto periodo. L’ultima azione? Sarebbe bastato difendere e non permettere che arrivasse a fare arresto e tiro dentro l’area. Serve carattere ed è mancato, così come è mancata determinazione sui tanti terzi tempi subiti e sui numerosi rimbalzi offensivi concessi. Ora come ora sarà necessario un cambio di passo sin dalla prossima uscita».
PANTERE ALL’ORIZZONTE Per le rossoblù, domani alle 14.30, nella seconda giornata, sempre presso il Palasport di Umbertide, ci sarà il confronto con Costa Masnaga che, nell’altra gara della prima giornata per la poule A, ha avuto la meglio di sette (51-44) su Pordenone al termine di un altro match molto intenso.