Terremoto politico al Comune di Campobasso. I rappresentanti del Cantiere Civico questa mattina hanno rassegnato le proprie dimissioni da assessori, presidenti di commissione e da ogni altro incarico politico assunto all’interno della maggioranza. “Prendiamo atto – scrivono in una nota – dell’impossibilità di proseguire il mandato di governo a causa del mancato rispetto da parte della Sindaca degli accordi, anche scritti, formalmente assunti nei confronti degli elettori e del Cantiere Civico in sede di ballottaggio e di accordo di maggioranza, con particolare riferimento – continuano testualmente – alla catastrofica situazione in cui versa il sistema di raccolta differenziata e la cura del verde, non senza rimarcare l’assoluta inopportunità di talune recenti nomine della governance della SEA”.
Una nota, quella del Cantiere Civico che provoca una voragine nella maggioranza guidata da Marialuisa Forte. Tensioni e scossoni nella coaliziene che vede insieme anche centrosinistra e 5 stelle, non erano mancati in precedenza.
Gli esponenti enti del Cantiere Civico che candidò Pino Ruta come sindaco, nel comunicare la propria decisione, confermano, in coerenza con il proprio impegno civico, “il più assoluto disinteresse per scelte spartitorie e per l’accaparramento di poltrone ed incarichi” così affermano e annunciano che lunedì, alle 17:00 terranno una conferenza stampa.
Nella maggioranza Forte, prima delle dimissioni, il Cantiere Civivo vantava tre assessori: Angelo Marcheggiani, Adele Fraracci e Piero Colucci (quest’ultimo anche vicesindaco); tre presidenti di Commissione: Stefano Lombardi (anche Capogruppo di una lista), Vincenzo De Iaso e Antonella Trivisonno e altri due capigruppo: Pino Ruta e Sabino Iafigliola.
In tutto otto esponenti.