Gli agenti della Digos della Questura di Campobasso lo hanno individuato nel capoluogo, dove era arrivato e nell’ambito dei controlli e delle attività che vengono condotte per prevenire e contrastare il terrorismo internazionale, hanno scoperto che aveva tre smartphone con numerosi video e immagini di propaganda Jihadista. Immediato è scattato il fermo di un giovane di 24 anni, libanese. E’ stato trattenuto nei locali di Via Tberio e tra i file che aveva sul cellulare anche diversi video in cui si vedeva e sentiva lui che inneggiava alla Jihad contro cristiani ed ebrei e invitava i musulmani a seguirlo e a diventare terroristi.
Insomma materiale non di poco conto e che ha fatto scattare tutte le misure previste. Il Giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Campobasso ha disposto la misura cautelare del carcere per il cittadino del Libano proprio per i gravi indizi di colpevolezza emersi, perchè sussiste il rischio che possa reiterare i reati che gli vengono contestati e perché ha un profilo ritenuto di elevata pericolosità.
In sostanza gli vengono contestati la detenzione di materiale con finalità di terrorismo internazionale e istigazione a delinquere e apologia di reati di terrorismo, con l’aggravante di averli commessi con l’uso di mezzi informatici o telematici. Di recente è stato introdotto il reato di detenzione consapevole di documentazione di matrice jihadista. E’ dunque uno dei primi casi di applicazione di questa norma
Intanto sul caso vanno avanti le indagini coordinate dalla Procura di Campobasso e della Direzione Centrale della Polizia di Prevenzione.
Campobasso, arrestato un libanese di 24 anni che nei cellulari aveva video in cui inneggiava alla Jihad
