Il Ministero dell’Interno ha risposto ufficialmente al ricorso presentato dal Comitato per l’annessione della Provincia di Isernia all’Abruzzo, che da mesi lamenta la bocciatura, da parte dell’ente di via Berta, della petizione per il referendum con la motivazione di improcedibilità.
Il Viminale ha chiesto al presidente Daniele Saia, di fornire le controdeduzioni in merito alla bocciatura entro 60 giorni dalla ricezione della nota, per poter relazionare al Consiglio di Stato, come previsto dalla normativa vigente. Inoltre, ha disposto che le memorie difensive siano trasmesse anche al Comitato ricorrente, che potrà presentare eventuali repliche entro 30 giorni.
Il ricorso al Presidente della Repubblica Sergio Mattarella era stato presentato dal Comitato promotore lo scorso mese d’aprile: le oltre 5.000 firme raccolte per chiedere l’annessione all’Abruzzo, furono presentate in Provincia nel mese di dicembre. Da allora, però, non è mai stato prodotto da parte dell’ente provinciale il documento necessario per procedere con il referendum. I
l Comitato, attraverso il professor Alfonso Celotto, costituzionalista di rilievo, ha voluto così sbloccare l’iter, denunciando anche un’omissione di atti d’ufficio da parte dell’ente provinciale.
Dopo le polemiche e il contenzioso legale, ora il Ministero dell’Interno ha formalmente chiesto chiarimenti per giustificare la bocciatura da parte della provincia: tema di cui si discuterà anche nel Consiglio provinciale in programma nel pomeriggio, anche se la querelle referendum non è tra i punti all’ordine del giorno.
Referendum per l’annessione all’Abruzzo, il Viminale scrive alla Provincia d’Isernia
