Il decreto sugli autovelox firmato dal prefetto Giuseppe Montella fa indignare anche le associazioni di consumatori. E’ Antonio Turdò, presidente dell’Associazione Comitato ProTrignina Abruzzo e Molise, a chiedere una maggior tutela degli automobilisti e dei cittadini-utenti in qualità di consumatori.
“Come da noi denunciato nell’incontro ultimo con la Prefettura di Isernia, invece di avere grazia abbiamo, noi automobilisti ricevuto giustizia – si legge in un comunicato – Infatti abbiamo la certezza che in seguito alla istruttoria della Polizia Stradale e Anas, gli organi tecnici preposti che hanno avallato il Decreto in oggetto. Quindi sono stati autorizzati gli autovelox dei Comuni di Macchia D’Isernia, Pettoranello del Molise, Rionero Sannitico, addirittura è stato riesumato quello di Cantalupo nel Sannio, oltre a Forli del Sannio, Acquaviva D’Isernia, Sesto Campano ecc.”
“Quello che vogliamo sapere intanto per tutti i verbali fatti fino ad oggi dal comune di Rionero Sannitico illegittimi, se il Prefetto Montella ha lo stesso coraggio a fare un decreto di cancellazione ex tunc per poter permettere a tutti di riavere i soldi pagati, o per meglio dire rubati alle tasche degli automobilisti? Poi vogliamo sapere e per questo faremo un accesso agli atti ad hoc sulla base di quali sinistri, di quali decessi nella quinquennalità ci sono stati in queste postazioni, chiaramente se non dovessimo avere risposte esaurienti ci rivolgeremo direttamente al Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Salvini” si legge ancora nel comunicato.
“Invitiamo gli automobilisti che stanno subendo questa vessazione ed angheria a recarsi presso la nostra organizzazione per essere tutelati e difesi. La dovete smettere di fare cassa sulla pelle di noi automobilisti”, conclude l’associazione di categoria.
