Il giudice del Lavoro del tribunale di Larino ha condannato Stellantis per aver violato la normativa sulla rotazione dei lavoratori in Cassa Integrazione Guadagni Ordinaria e Contratto di Solidarietà nella fabbrica di Termoli. La sentenza, di primo grado, emessa il 30 aprile 2025, ha accolto il ricorso di un lavoratore che tra marzo 2020 e maggio 2023 era stato collocato per lunghi periodi a zero ore, senza un’equa rotazione rispetto ai colleghi.
Secondo il giudice, l’azienda non ha rispettato i principi di buona fede e correttezza nella selezione del personale da sospendere, ledendo i diritti del dipendente. La condanna prevede un risarcimento pari alla differenza tra la retribuzione piena e il trattamento di integrazione percepito, con interessi e rivalutazione monetaria. Sebbene 17 giornate siano state escluse dal conteggio (trattandosi di ferie, malattia o permessi), il giudice ha comunque ritenuto fondate le argomentazioni del lavoratore, assistito dall’avvocato Francesca Borsa, disponendo anche una parziale compensazione delle spese legali.
L’Unione Sindacale di Base che ha sostenuto il ricorso, ha definito la decisione un importante precedente per i numerosi casi ancora aperti. La sentenza potrebbe ora spingere Stellantis a rivedere le proprie pratiche di gestione del personale, mentre resta da capire se l’azienda intenda ricorrere in appello.