Vecchie notizie che tornano d’attualità, senza alcuna novità di rilievo. E’ questo il paradosso al quale assistiamo nelle ultime ore con riferimento alla paventata riduzione dei reparti di emodinamica e dei punti nascita presenti in Molise. Preoccupazione in tal senso è stata espressa dalla consigliera regionale del PD, Alessandra Salvatore, alla luce della recente riunione del Tavolo Tecnico ministeriale per il rientro dal disavanzo sanitario con la struttura commissariale. L’esito della riunione dello scorso 8 maggio è stato quello di un aggiornamento ulteriore sulle questioni che sono state sempre oggetto di attenzione da parte del Tavolo e di altrettanta attenzione da parte della struttura commissariale.
Proprio questa, nel corso specialmente degli ultimi due anni, ha operato per conservare tutti i presidi, sia con riferimento ad emodinamica sia con riferimento ai punti nascita.
Le soluzioni adottate, in presenza della ormai cronica carenza di medici nel settore dell’emodinamica, hanno consentito di mantenere aperte tutte le strutture salvo casi eccezionali nei quali è scattata la funzione suppletiva del Cardarelli di Campobasso, laddove la turnazione medica di Isernia e Termoli non consentisse la copertura h24 dei reparti.
Situazione analoga, quanto ad inversione di tendenza, anche nei punti nascita, specie a Termoli dove, con l’arrivo del nuovo primario del punto nascita, Vincenzo Biondelli, la struttura si candida a diventare punto di riferimento anche per il confinante Abruzzo. Quindi, nulla di nuovo sotto al sole della sanità, ma solo un lungo lavoro che, seppur tra mille difficoltà, sta determinando un’inversione di tendenza.