E’ un fenomeno criminale che in Molise, dopo l’escalation degli ultimi mesi, ha numeri impressionanti. Parliamo degli assalti esplosivi ai bancomat di banche e uffici postali che ormai con cadenza settimanale avvengono nei Comuni della regione o forse sarebbe più corretto dire: avvengono nei Comuni al confine con la Puglia, perché è quella l’area presa di mira nella stragrande maggioranza dei casi.
Guardando la mappa dei centri dove negli ultimi anni sono avvenuti gli attacchi con l’esplosivo emerge che sono una quindicina di Comuni in tutto, la zona è sempre quella del basso Molise o al massimo – come nell’ultimo caso, quello di ieri a Tufara – l’area del fortore, sempre però al confine con la Puglia. I bancomat saltati in aria negli ultimi anni in regione sono almeno 20; 10 di questi casi solo nei mesi appena passati. E ci sono Comuni, come per esempio San Martino, Montenero e Portocannone, dove gli attacchi esplosivi si sono anche ripetuti nel tempo. Tutto fa pensare alla mano di una unica banda proveniente dalla Puglia considerato che le modalità dei colpi sono sempre le stesse. Altro aspetto che salta agli occhi è che, di fatto, gli assalti con l’esplosivo hanno praticamente sostituito le rapine alle banche e agli uffici postali, fenomeno quasi scomparso e comunque in fortissimo calo rispetto al passato.
