Hanno cominciato suonando nei locali della loro città, Campobasso. Ora gli ‘Amici di Damiano’ si affermano anche fuori dai confini molisani e sono stati tra i protagonisti della ‘Settimana dell’Inclusione’ a Macerata, evento da 6mila presenze, dove sono stati premiati nel corso dell’ottava edizione del Premio Inclusione 3.0, promosso dall’Università di Macerata.
Sul palco storie che ispirano, uniscono e aprono nuove strade. Persone, progetti e visioni si sono incontrati nella città delle Marche per dimostrare che l’inclusione è una forza in grado di costruire comunità più giuste, coese e creative. In una aula gremitissima il rettore John Mc Court ha definito l’evento come “la Settimana più bella dell’anno”. La ministra alla disabilità Alessandra Locatelli ha elogiato l’iniziativa e ha spronato i presenti a portare avanti le loro battaglie. Quindi le premiazioni con riconoscimenti a progetti che abbracciano una vasta gamma di ambiti – dalla scuola al lavoro, dalla cultura all’arte – e si distinguono per l’approccio concreto e partecipativo all’inclusione.
“Gli amici di Damiano” della Cooperativa Sociale Sirio di Campobasso sono stati premiati nella sezione “Danza, Arte e Musica” perché – è la motivazione – viene promossa l’inclusione sociale attraverso una band composta da giovani con disabilità ed educatori che si esibiscono senza palco, cioè senza confini”. A ritirare il premio nelle Marche sono andati alcuni componenti della band: oltre a Attilio Buccino e Damiano Paolantonio c’erano Nicola Salvatore, Nicola Fagnano e Chiara Paradiso.