L’erosione costiera è una piaga che incombe ormai da decenni e combatterla non è semplice. Sul litorale molisano il posizionamento delle scogliere ha rallentato di sicuro questo fenomeno. Dopo la pausa estiva i lavori sono ripartiti a tamburo battente. Alcuni blocchi sono stati rinfoltiti, altri generati ex novo. Ora l’intervento è in atto dopo il porticciolo turistico verso sud, di fronte alla spiaggia di Campomarino, dove i blocchi di scogliere previsti sono 9, alcuni di più invece a Termoli.
Gli interventi richiedono tempo, servono numerosi andirivieni per i camion che devono trasportare enormi massi. Mezzi che sono pesati in maniera minuziosa all’arrivo nella zona della foce del Biferno, lì nella piana dove il materiale viene scaricato. Con un escavatore il passaggio sul rimorchiatore che procede alle operazioni in mare.
L’intervento che viene eseguito dalla Inmare è finanziato con 2 milioni di euro dal Decreto del presidente del Consiglio dei ministri del 23 dicembre 2019 nell’ambito della programmazione del Piano operativo Ambiente.
Il fenomeno dell’erosione, però, non si fermerà e si è al lavoro per reperire nuovi finanziamenti per dare continuità a interventi che serviranno praticamente sempre per allungare la vita alla spiaggia.